e le note vengono aggiornate di quando in quando)
lunedì 14 ottobre 2024
Le Giornate del Cinema muto
Trascorse le prime 42 edizioni delle Giornate del cinema muto di
Pordenone, quest'anno sono riuscito per la prima volta a seguire pressoché
dall'inizio alla fine questo formidabile festival che porta ogni anno in città
centinaia di appassionati provenienti da tutto il mondo. In passato ero riuscito
occasionalmente soltanto a vedere qualcuna delle tante proiezioni che si susseguono nel corso della manifestazione; ho ritrovato nei miei
archivi un catalogo dell'edizione 2012 delle Giornate, la trentunesima, da 191
pagine. Il catalogo 2024 ne ha 330, segno che le diverse attività
collaterali, i convegni e gli incontri che accompagnano la rassegna si sono via via accresciuti,
assieme alla notorietà internazionale acquisita dalla rassegna. Nello scoprire,
leggendo il programma, che quest’anno si dedicava una retrospettiva al cinema
uzbeko, devo confessare che mi è scappato pregiudizialmente qualche
sghignazzo.
venerdì 4 ottobre 2024
I "P.P. Boys"
Quando sulla parrocchia di S. Pietro Apostolo regnavano i frati francescani, l’oratorio brulicava di attività e di ragazzini. Padre Placido era un predicatore d’altri tempi, aveva occhi penetranti e una solida dialettica. Fu lui, durante una lezione di religione alle medie a spiegarci che cosa significasse la scritta “D.O.M.”, che compare sulla facciata di molte chiese. Secondo la versione di Placido, quell’acronimo significava: Done, omini, maridève! Quando agitava le braccia nella foga oratoria le ampie maniche del saio disegnavano nell’aria una coreografia degna delle migliori accademie. Il vulcanico fraticello aveva scoperto che fra i suoi giovani discepoli ve n’erano alcuni che avevano imparato, chi più, chi meno, a suonare uno strumento musicale,
lunedì 1 maggio 2023
IJF23 - Cinque
Il sabato si conclude in sala dei Notari, con l'intervista a Francesca Mannocchi dell'Arianna nazionale, anima e motore del Festival. La pirotecnica sessione di Propaganda Live dall'auditorium di San Francesco al Prato me la godrò invece in streaming più tardi, comodamente adagiato in branda. Chiara gestisce col marito Il piccolo hotel che mi ospita per l'ennesima volta. Si intrattiene volentieri a chiacchierare, se il viavai degli ospiti lo consente. Mi informa che da poco hanno rimosso il soppalco del parcheggio Pellini, per problemi di stabilità. La mia prima volta a Perugia, se escludiamo la gita scolastica delle superiori e una capatina a Umbria Jazz alcuni anni più tardi, trovai alloggio in un b&b che sta proprio di fronte al parcheggio Pellini, il Domus Minervae.
sabato 29 aprile 2023
IJF23 - Quattro
Per una di quelle fortunate coincidenze che in realtà coinvolgono soltanto i viaggiatori consapevoli, ieri sera ho avuto un bel colpo di fortuna. La chiesa del Gesù sorge in Piazza Matteotti, di fianco al tribunale. Ci sarò passato davanti almeno un centinaio di volte nei vari spostamenti attraverso la città, senza mai degnarla della dovuta attenzione, dato che esternamente si presentava ai miei occhi come una delle tante chiese senza elementi di particolari interesse. Mancava ancora una buona mezz'ora all'inizio di un affollato incontro in sala dei Notari. Siccome da una delle tante letture fatte in questi giorni la chiesa mi veniva segnalata meritevole di visita, decido di darci una rapida occhiata. Il venerdì alle 17:30 il rettore del Santuario (così a lui piace appellare il tempio) conduce una visita guidata che al mio arrivo trovo da poco iniziata. Il colpo d'occhio all'ingresso è da mozzare il fiato. Uno splendido soffitto in legno a cassettoni, l'abside sontuosamente affrescato, un pavimento in cementine che conferisce all'edificio un tocco di domestica accoglienza. Ma il meglio doveva ancora venire. Terminata l'illustrazione delle numerose opere d'arte che adornano la chiesa, si inizia una discesa attraverso altre meraviglie.
venerdì 28 aprile 2023
IJF23- Tre
È tempo di lauree a Perugia e i neo dottori si vedono raggianti posare per le foto di rito in piazza IV Novembre e seduti ai tavolini dei bar del centro con amici e parenti venuti a festeggiarli. Quasi tutti gli incontri del Festival del giornalismo che si svolgono durante il giorno sono in inglese quest'anno, vista la netta predominanza di relatori internazionali. Non essendo del tutto convinto della piena efficienza garantita dall'intelligenza artificiale per la traduzione simultanea, decido così di privilegiare le visite turistiche. Il materiale non scarseggia. Ieri sera, però, ho approfittato di un incontro in sala dei Notari, finalmente in italiano, che credevo molto più partecipato. Il Festival mi ha abituato nel corso degli anni alle lunghe file di spettatori in attesa, che nel caso di eventi di particolare richiamo si formano anche diverse ore prima dell'orario di inizio.
giovedì 27 aprile 2023
IJF23- Due
A fine giornata la pioggia è finalmente scesa, come previsto, anche se non a secchiate. E così la seconda giornata mi mostra una città avvolta dalla nebbia, che ne esalta la sensualità. È da qualche anno, ormai, che frequento il centro storico di Perugia, girandolo in lungo e in largo, procurandomi guide ricche di informazioni ignote al turista distratto. L'ufficio del turismo è stato di recente ricollocato nei pressi del capolinea del minimetrò, al Pincetto, all'interno della biblioteca degli Arconi. Vi ritrovo, finalmente ristampato, un opuscolo che mi ero procurato diversi anni fa (la prima edizione è del 2004, leggo). Vi sono descritti cinque itinerari che si snodano attraverso tutto il centro storico. Non si illuda il visitatore mordi e fuggi, che crede sufficiente dedicare una mezza giornata all'acropoli perugina: io ci ho messo qualche anno a completare il circuito, dedicando ogni volta una settimana delle mie ferie alla città.
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