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A causa della nube vulcanica che inquina lo spazio aereo europeo un gruppo di turisti italiani in vacanza in Norvegia son dovuti rientrare in taxi. Oslo-Macerata? Fanno 14 mila euro. Non c'è male come viatico per la mia traversata ferroviaria che mi farà percorrere una buona metà della Penisola. In stazione a Pordenone incontro una vecchia compagna di pendolarismo. “E' questa l'ora di andare al lavoro?” la provoco. M'informa che ormai da due anni lavora a Pordenone. “Allora cosa ci fai qui? Nostalgia delle rotaie? Sei venuta a rendere omaggio?”. No, ribatte, semplice gita di piacere. Convoglio stranamente puntuale. A Sacile scorgo dal finestrino un altro volto noto che sale. Causa sovraffollamento delle carrozze, ci salutiamo via SMS. L'Eurostar per Roma mi dà l'impressione che forse finalmente abbiamo quasi imparato a costruire treni abbastanza comodi e funzionali. E' pure incredibilmente pulito. Dev'essere appena uscito di fabbrica. Controllori e controllore con imponente attrezzatura elettronica al seguito sono elegantissimi nelle loro divise da ufficiali dei carabinieri, con bottoni argentei e bordini rossi. Mancano soltanto gli alamari. Compagni di viaggio. A ore 7 coppia di turisti yankee dotati i iPhone. Lei legge l'ultimo successo Harmony sul suo Kindle ormai non più nuovo di zecca. Poi sfoderano uno Scarabeo portatile e iniziano a giocare. A ore 1 giovane direttore d'orchestra taciturno si ripassa la partitura del Gianni Schicchi. A ore 9 coppia di amici germanici, sguainate due Beck's, che stanno aperte sul tavolino pieghevole con un livello dei liquidi progressivamente scemante, iniziano un torneo con poche carte da gioco sconosciute ma dalla grafica affascinante. Più avanti, coppietta di francesi impegnati in tenere effusioni e altra famigliola di americani in vacanza. A Bologna scendono i crucchi, che vengono sostituiti da una coppia di russi dal crine biondo e gli occhi di ghiaccio. Lui estrae un lettore DVD portatile e sceglie un film dalla generosa collezione di dischi che ha al seguito. Lei stenografa appunti in cirillico. Firenze Santa Maria Novella. C'è tempo prima che parta il trenino diretto a Perugia. Immancabile vecchietto giapponese che si fa fotografare dalla moglie mentre sorride e strizza gli occhi a fianco dell'Eurostar pronto a riprendere il viaggio alla volta della Capitale. Illusi. I nostri trasporti ferroviari non hanno niente a che vedere con l'affidabilità nipponica. Mi accomodo in sala d'attesa, dove riesco perfino a ricaricare il cellulare (non staremo mica diventando un Paese civile?). Approfitto del tempo a disposizione per sfogliare un ghiotto elenco di musei che partecipano alla settimana della cultura, recuperato l'altro ieri a Cividale. Perbaccolina! Anche a Perugia le occasioni cui non riuscirò a mancare sono tante. Bisognerà riuscire a incastonarle fra le conferenze del IJF, qualche frugale pasto, le passeggiate turistiche lungo i percorsi cittadini proposti dall'azienda di soggiorno, le mostre, le proiezioni, i libri, i concerti... e qualche ora di riposo. Aiutoooooooo!
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