(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

venerdì 23 aprile 2010

Cronache perugine (6)

Terzo giorno

Il privilegio di abitare l'acropoli perugina richiede un tributo ginnico. Occorrono garretti da sherpa nepalese e spalle da camallo (per via degli zaini o delle tracolle, come la mia fida custode di apparati tecnologici multimediali). Eh, l'insostenibile leggerezza dell'essere... umbri! Salire lungo via dei Priori, affrontare i dislivelli di via delle Prome, le rampe di Sant'Ercolano, ma anche soltanto percorrere corso Garibaldi per arrivare al Museo delle mura urbiche e al mistico Tempio di S. Angelo , prevede un allenamento da Alpino. Quindi, se fossi venuto qui vent'anni fa, sarei a cavallo. Oggi l'esperienza si tramuta in una sorta di richiamo sotto le armi. Ma alla fine non è previsto alcun avanzamento di grado.
Mattinata epica in Sala delle colonne, nei locali della Fondazione Cassa di Risparmio. Rectius: nella storica sede della COMIT di corso Vannucci, ora passata di mano (COMIT forever, till the end of times!). Parlano giornalisti un po' speciali, che arrivano da Casoria, Dalla Calabria, dalla Sicilia, ma anche da Lodi, impegnati nella lotta alle mafie e sotto protezione della polizia. Gran mattatore dell'incontro è Pino Maniaci, già visto in TV grazie a San Toro da Raidue, direttore di un'emittente televisiva a conduzione familiare, due camere e cucina: Telejato. Ma c'è anche Giulio Cavalli, che argomentando ex art. 4 Cost. arriva a concludere che: l'indifferenza è anticostituzionale (mitico!).




__oOo__oOo__oOo__

Nessun commento:

Posta un commento

se sei un utente anonimo, ricorda di aggiungere in calce il tuo nome ;-)