(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

domenica 25 luglio 2010

Cronache marchigiane (5)

Sempre quand'ero ragazzino iniziai ad acquistare in edicola una Storia d'Italia a fascicoli, che furono poi rilegati con le loro eleganti copertine in otto volumi da biblioteca. Ciascuno di quegli innumerevoli fascicoli riportava in quarta di copertina una vignetta satirica tratta da celebri periodici del secolo scorso, come il Marc'Aurelio, l'Asino, il Becco Giallo. Tutte pubblicazioni su cui comparivano in prevalenza le opere di due dei più famosi progenitori dei nostri Vauro. Elle Kappa, Forattini. Dando ascolto al suggerimento di Paolo, che quando ci siamo sentiti in occasione della mia visita a Recanati mi segnalò il vicino borgo di Montelupone, considerando che oggi doveva essere una giornata di “decompressione”, di riposo (per quanto possibile, in una mia vacanza-tipo), ho alla fine deciso di dargli retta e nel pomeriggio ho indirizzato il muso della mia Meriva verso l'ennesimo piccolo gioiello che punteggia i colli marchigiani. Anche perché, nel frattempo, con la mia assidua frequentazione di uffici turistici, tra il cospicuo materiale raccolto c'era un piccolo dépliant che pubblicizzava il Premio Galantara 2010. Premio destinato a illustratori satirici, intitolato al noto disegnatore che, udite udite, è nato proprio a Montelupone. Così, oltre a visitare la mostra delle opere premiate, ho potuto farmi accompagnare dalla ragazza che presidiava il locale ufficio turistico alla vicina pinacoteca civica, dove due sale sono riservate all'illustre concittadino. Alcune copertine del l'Asino, disegni, bozzetti. Nell'entusiasmo per il materiale esposto mi sono perfino dimenticato di farmi accompagnare a visitare il piccolo teatro del borgo (bandiera arancione: fra i più belli d'Italia). Fra gli autori delle opere esposte nella mostra del Premio Galantara avevo notato un nome familiare, che poteva essere dalle mie parti. Rientrato a Villa Maria ho scoperto grazie ai prodigi dell'informatica che il ragazzo in questione non solo è delle mie parti, ma è proprio di Pordenone! Se non è una combinazione cabalistica questa... Una triangolazione spazio-temporale che fa incontrare due pordenonesi per il tramite di un disegnatore satirico marchigiano vissuto nel secolo scorso. Ottima e inaspettata maniera per celebrare il 25 luglio...

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