(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

martedì 16 agosto 2011

Una sera, in estate, un museo.

L'idea era semplicemente di andare a sentire un gruppo musicale. I Radio Zastava, una brass marching band. Un eptetto di ottoni, matti come canguri ma con un sound energico e trascinante. Un'orchestra da strada. Con un nome così, m'incuriosiva. Si sarebbero esibiti presto, verso le sei di sera, a Montereale, dov'era in corso la festa Da curtì a curtì, un'iniziativa davvero originale: alcuni dei cortili del paese erano stati trasformati in altrettanti chioschi con birra vino dolci e vettovaglie varie a disposizione dei viandanti. Il pubblico non si era fatto pregare. Siccome la musica tardava ad iniziare, com'è tradizione, ne ho approfittato per fare un salto a palazzo Toffoli. Avevo letto sul giornale di un museo archeologico e la notizia mi suonava nuova. Incuriosito, sborsati ben tre euro di ingresso mi son dovuto meravigliare fin da subito per l'allestimento, che si presentava degno di un museo in grande stile, curato da professionisti del settore, questo era chiaro anche a un profano. E, a ben vedere, Montereale non è Parigi...

lunedì 15 agosto 2011

Cappuccino e brioche

Il viaggio consente di vedere posti nuovi, conoscere persone, scoprire tradizioni, usanze e soluzioni diverse per i medesimi problemi. Anche il banale pendolarismo, tuttavia, qualche vantaggio ce l'ha. Dal lunedì al venerdì faccio colazione ogni mattina in uno dei tanti locali di Oderzo, dove lavoro. Sono piuttosto abitudinario. Cappuccino e brioche. Vuota. Che consumo seduto al tavolo mentre mi leggo il giornale. Nel fine settimana, invece, trasferisco la consuetudine nei bar di casa mia, a Cordenons. Solo che, per il medesimo menu, dove fra le vestigia romane del vicino veneto pago 2,30 euro, in quella che fu una piazza a forte vocazione operaia prima e metalmezzadra poi, dove sarebbe lecito aspettarsi dei prezzi più popolari, la tariffa passa invece a 2,50 euro. Trascurabile differenza, in termini assoluti. Meno, dal punto di vista percentuale. Ma la questione è un'altra.

sabato 6 agosto 2011

Castagne e partigiani

In autunno andavamo a raccoglier le castagne nei boschi attorno a Valle. Valle di Soffumbergo è un paesino di montagna, dove gli scarsi abitanti in casa parlano sloveno, per la via in friulano e si rivolgono in italiano agli ospiti che arrivano da fuori. Il centro più grande, nei dintorni, è Faedis. Cividale rappresenta la città, la capitale. Campeglio, Prestento, Canèbola, Masarolis. I nomi delle località più vicine venivano snocciolati da tutti i numerosi componenti della famiglia di amici, originari di quei luoghi, che periodicamente ci invitavano per la Festa delle castagne. Di tanto in tanto, ci scappava anche un pellegrinaggio a Madone di Mont, Castelmonte. Strade tortuose e strette che fendono una fitta boscaglia.

giovedì 4 agosto 2011

Arrendetevi

Su Repubblica oggi c'era una eloquente vignetta di Ellekappa: “Berlusconi ha rassicurato i mercati” - “E' tutta colpa vostra”. Il riferimento è all'atteso discorso tenuto dal Presidente del Consiglio nella serata di ieri. Oggi Piazza Affari ha chiuso con un -5% e il famigerato spread sui Bund tedeschi è arrivato a toccare un nuovo record. Il titolo Unicredit, dopo che la banca ha annunciato di aver raddoppiato gli utili nel corso del primo semestre, ha segnato un -7% dopo essere stato rinviato per eccesso di ribasso.

domenica 31 luglio 2011

Errare humanum

Però perseverare è diabolico. In questo caso l'errore del giovane presidente della Provincia di Pordenone non consiste evidentemente nell'essersi lasciato sfuggire delle affermazioni che nell'ambiente si definirebbero inopportune, ma nell'essere del tutto convinto delle proprie posizioni. Ma andiamo con ordine. Nel corso della convention del PDL recentemente svoltasi a Pordenone Ciriani avrebbe affermato, secondo quanto riportano i quotidiani: «Dobbiamo tessere una relazione costante con le associazioni e le categorie: perché è ora di finirla di finanziare le parrocchie che poi votano a sinistra o essere sensibili al mondo dell’impresa quando il ghota delle categorie poi vota dall’altra parte. I soldi non li chiedano al centro destra».

venerdì 29 luglio 2011

Ritorno a Folkest


Sotto un cielo trapunto di … cumulonembi neri e minacciosi sono tornato infine alle serate conclusive di Folkest. I bei tempi in cui riuscivo a seguire anche buona parte dei numerosi concerti che si svolgono durante il mese di luglio sono ormai lontani. Anche quest'anno mi sarei accontentato, appunto, dell'ultimo week-end di festa a Spilimbergo, sempre prodigo di emozionanti sorprese. Non immaginavo però che il fine settimana sarebbe iniziato di giovedì.

lunedì 18 luglio 2011

La bacheca di sughero


A casa mia, dietro la porta che dà in cucina c'è da sempre una bacheca in sughero, che accoglie innumerevoli fogli e ritagli di giornale. Il posto d'onore sulla bacheca spetta al calendario di Cinemazero. Stretto e lungo, con la programmazione mensile dei film, per me fa proprio le veci di un calendario, tanto che ci annoto sopra appuntamenti ed impegni. E buona parte dei pieghevoli che tappezzano la bacheca provengono proprio da Cinemazero. All'ingresso del cinema si trovano locandine che annunciano serate teatrali, concerti, conferenze, corsi di yoga e rassegne corali.

domenica 17 luglio 2011

A cena con gli uomini blu

No, non sono stato invitato a casa di Gargamella, si tranquillizzino i miei venticinque lettori. I Puffi non c'entrano. A Pordenone c'è una delle più numerose comunità Tuareg d'Europa, 40 persone ben integrate e con una gran voglia di far conoscere la propria cultura e le proprie tradizioni. Anni fa ricordo di avere visto una bella mostra a Palazzo Colossis, a Meduno, organizzata dall'associazione che questi fascinosi immigrati hanno da tempo costituito. Ricordo anche di avere scoperto su Wikipedia, l'anno scorso, quando stimolato dall'indovinello di Alcuino di York sull'aratura dei campi cercavo notizia sulle scritture bustrofediche, che la scrittura Tuareg è l'unica “omnidirezionale”: si può scrivere da destra a sinistra o viceversa e dall'altro verso il basso o viceversa.

sabato 9 luglio 2011

La sagra dai puls

Ero piccino quando andai ad Arzene la prima volta. Nel 1977 suonavo nella fisorchestra-spettacolo “Lo studente passa” del maestro Gino Sartor, di Azzano X. Una ventina di fisarmoniche, batteria, basso, chitarra elettrica, la tromba che suonava il silenzio fuori ordinanza, il clarino, Gianni, il cantante, a metà fra Julio Iglesias e Christian, con la cofana di ricci in testa. Nei fine settimana della stagione estiva le nostre famiglie erano precettate e ci si muoveva ognuno con la propria auto, i piccoli a suonare, i grandi a far festa. Quella volta che ci suggerirono di seguire il canarino di D'Artagnan, nessuno di noi intese che “il canarino” era un furgone giallo e “D'Artagnan” l'omone dai baffi sottili che lo guidava. Così, a un certo punto si perse la strada e arrivammo in ritardo sul palco.

giovedì 7 luglio 2011

Cronaca avventurosa di un prelievo del sangue

Quando la scienza medica si sente sub iudice scatena le proprie divisioni... lessicali. Così, una banale infiammazione alla gola diventa una flogosi, al solo scopo di indurre l’atterrito interlocutore, pervicacemente restio ad assumere qualsivoglia medicinale di sintesi, ad accettare senza riserve la prescrizione degli antibiotici del caso. Poi uno va su Google e vanifica nel giro di qualche millisecondo la potenza delle ormai arrugginite bocche da fuoco delle truppe sanitarie. «Vai al Civile, che fai prima». Il mio medico rassi-curante così disse, con fare bonario, nel consegnarmi la richiesta per i soliti esami del sangue. Ligio e obbediente, verso le 7 scendo nei sotterranei dell’ospedale civile di Pordenone per sottopormi al prelievo.

mercoledì 29 giugno 2011

Aria di Festa





Dopo aver vanamente sondato la disponibilità di alcuni amici ad accompagnarmi, preso il giornale e fatta colazione, la scorsa domenica sono partito alla volta di S. Daniele, dove quest'anno sono attese all'incirca centomila persone. Aria di Festa è una splendida manifestazione che ha raggiunto la 27sima edizione e si svolge in un'area che considero tra le più fascinose della nostra regione: il friuli centrale, la zona collinare che comprende S. Daniele, appunto, Fagagna, Colloredo di Monte Albano, Moruzzo. Un paesaggio dolce e rasserenante che ho imparato ad apprezzare, conoscendolo meglio. A Moruzzo partecipai a una serie di incontri con Riedo Puppo (Si fâs par mût di dî) Sot il Tei, sotto il tiglio secolare che domina la piazza del paese. C'era anche il compianto pre Gilberto Pressacco. Uno degli ultimi appuntamenti cui partecipò prima di lasciare la sua vita terrena. Per 'Castelli aperti' nel corso del tempo ho visitato i manieri di Cassacco, Fagagna, Susans, Arcano, Colloredo, scoprendo volta per volta panorami che poco hanno da invidiare alle meraviglie del Montefeltro e dell'Italia centrale.

giovedì 23 giugno 2011

L'Italia peggiore

L'ennesima grande brutta figura del piccolo padano dall'ego smisurato. Del resto, da alcuni anni, il gran circo della politica nostrana ci ha abituato a nani, ballerine, imbonitori e clown. Statisti di vaglia e tecnici capaci fan parte di un passato ormai remoto, di quella tanto vituperata Prima Repubblica spazzata via a suon di monetine e avvisi di garanzia. Be', le repubblichette che son venute dopo, ahimè, non meritano il nostro appoggio. Si direbbe arrivato il momento di rinnovare la classe cosiddetta dirigente, facendo piazza pulita di veline e portaborse. Ci vogliono i giovani, i nativi digitali, che magari difetteranno di esperienza, dialettica e abilità equilibristiche, ma non è detto che questo sia uno svantaggio. Specie per l'elettorato.

sabato 18 giugno 2011

Cena armena

Ieri sera, al PxBox, appagante tour gastronomico dell'Armenia. Io e Daniela ci eravamo appartati su un tavolino d'angolo, ma i solerti animatori del locale ci hanno ben presto invitato a socializzare facendoci sistemare a fianco di una coppia di Montereale Valcellina. Delle 14 portate servite, soltanto il dolce era privo di cipolla. Lo chef, presentandoci la cena, l'aveva detto. Vino bianco e rosso ottimo e abbondante. Acqua fresca in quantità. Chiacchiere proseguite per l'intera serata a parlare di welfare e sanità (Esther è di origine francese), organizzazione aziendale, motivazione dei collaboratori, Camillo Olivetti; giovani generazioni che vivono in un mondo virtuale e che non reggono al contraddittorio, dispiacendosi deluse. Massimo il pane se lo fa da sé, senza lievito. Usa il lievito madre, dice. Tante verdure, sapori inusuali, yoghurt salato con effetti lassativi, fagioli, mandorle, ceci, melanzane. E cipolla, sempre e dovunque. Gli schermi proiettano in loop immagini di monasteri. Di tanto in tanto la cena viene interrotta per presentarci Brigitte Brand, l'artista tedesca che espone in questi giorni al chiostro superiore dell'ex-convento di S. Francesco, a Pordenone. Il 26 si narrano le fiabe di quella terra antica e tormentata. Penso che andrò ad ascoltare.

giovedì 16 giugno 2011

Abbiamo vinto puntando su internet.

Il testo che segue è tratto dal Messaggero Veneto del 16 giugno 2011 e mi pare di grande interesse. Lo stimolo ad aggiungerci qualche mia osservazione mi viene dalla solita amica di Facebook pordenonese, che, come la maggior parte dei commentatori, pare non aver colto un aspetto fondamentale emerso dalla recente campagna referendaria e che ben viene descritto nel testo in questione. La vittoria dei sì assume una valenza straordinaria poiché, anche se alcuni fra gli organi istituzionali (!) non hanno acconsentito all'accorpamento con le elezioni amministrative, per palese e del tutto anticostituzionale interesse a ostacolare il raggiungimento del quorum, ottenendo così di vanificare l'intera campagna; malgrado il silenzio prolungato e colpevole dei principali canali della tv pubblica; nonostante la disinformazione diffusa (tanto il TG1 che il TG2 avevano annunciato che si sarebbe votato il 13 e 14 di giugno: semplice sciatteria?);

mercoledì 15 giugno 2011

Risposta di Natale

La Letterina di Natale del giovane studente naoniano, risalente all'inverno del 2009, ebbe una risposta a firme congiunte del presidente della provincia, Alessandro Ciriani, e dell'assessore all'edilizia scolastica, Stefano Zannier, che qui di seguito riportiamo così come pubblicata dal Messaggero Veneto. In maniera del tutto irrituale, se ne antepone un tentativo di esegesi. Il querulo scolaretto viene immediatamente rampognato dai rispondenti per aver omesso la propria "appartenenza" politica, quasi che le segnalazioni di malfunzionamento o disservizio avessero un peso diverso a seconda della direzione da cui provengono. A rileggere la missiva natalizia del giovane in questione non pare ravvisarsi alcun principio di assideramento,

lunedì 13 giugno 2011

Cividale campanara

Questa volta ho deciso di dar retta (quasi del tutto) al mio fido navigatore intergalattico. E ne è valsa la pena. A un anno di distanza dalla mia precedente escursione nella città ducale (Il ponte del diavolo) verso ora di pranzo oggi ho ripreso la strada che conduce a Cividale. All'andata, seguendo le indicazioni dell'ordigno navigante, son riuscito a bypassare le secche urbane udinesi, a differenza dell'altra volta. Certo, quando puntando verso nord ho visto l'indicazione per Tarvisio mi ha colto una qualche apprensione, poi però ho ritrovato la retta via e son passato per Remanzacco. Fermo a un incrocio semaforico, ho notato l'indicazione per la caserma Lesa e sono riaffiorati i ricordi. Era il 1987, ero militare, e per la seconda volta mi toccò di far servizio di ordine pubblico ai seggi. A Remanzacco avevo il mio posto comando. La radio fornitami dal reparto, al solito, serviva a poco, così mi ero dovuto munire di gettoni telefonici (eravamo in un'era precellulare) e mi toccava fermarmi alle cabine telefoniche per mettermi in contatto col resto della banda.

sabato 11 giugno 2011

Dell'eroismo

Marek Edelman era polacco e faceva il cardiologo. Quando nel 1943 i giovani del ghetto di Varsavia insorsero contro le Ss impegnate ad annientare le loro famiglie, Edelman, allora ventiquattrenne, fu uno dei comandanti della rivolta e tra i pochissimi che riuscirono a salvarsi. Cheik Sarr arrivava dal Senegal ed era muratore. Era in Italia perché qui contava di potersi costruire un futuro migliore. Nell’estate del 2004 da una spiaggia del Tirreno vede in mare un uomo in difficoltà e non ha esitazioni a buttarsi in acqua per salvarlo. Mettendo fine alla propria vita e a tutti i sogni e le speranze di un ragazzo di 27 anni. Quando il governo italiano ha deciso di impiegare le nostre forze armate in alcune operazioni di polizia internazionale che ci vedono tuttora impegnati in virtù della nostra appartenenza al Patto Atlantico, è verosimile che si sia messa in conto la possibilità di subire qualche perdita.

venerdì 10 giugno 2011

Postilla


Continua su Facebook la mia discussione con un'agguerrita vicina pordenonese che non ha gradito particolarmente (e in maniera del tutto leggittima, s'intende) l'elezione di Claudio Pedrotti, avendo altre simpatie politiche. Quella che segue è una nota di risposta, che mi piace condividere con chi abbia la pazienza di leggerla fino in fondo...

I miei genitori sono entrambi di Claut e io sono nato a Torino. Vivo a Cordenons da 40 anni e pertanto non sono un autoctono, non sono folpo da 7 generazioni, ma la cosa non riesce a farmi ritenere di essere una sorta di minus habens... Da 'foresto' ho sempre comunque preteso (con la determinazione che... chi mi conosce lo sa) il rispetto delle regole da parte di tutti,

giovedì 9 giugno 2011

Letterina di Natale

A proposito di finanziamenti alle scuole private, mi viene segnalata la seguente letterina, che volentieri condivido con i miei sparuti lettori. Evidenzia una situazione locale, relativa a una scuola superiore di Pordenone, e ha ricevuto una puntuale risposta, che mi riservo di sottoporvi più in là (effetto suspence, come Beautiful...).
Buona lettura!


Caro presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, come ha sempre rivendicato nella sua carriera politica Lei è un buon cristiano rispettoso soprattutto delle festività e delle tradizioni.

martedì 7 giugno 2011

Alice in Wonderland (2)


di Donatella Bianchettin (seconda parte)

E che se uno vince le primarie è un matto e un incompetente, e se vince le elezioni politiche deve restare a vita perchè lo ha eletto il popolo sovrano? Ma che strano modo di fare politica è questo? Ma che democrazia è? Sbàttitene di tutto e tutti (anche di quelli che stanno cercando di salire sul tuo carro) e vai avanti. Metti le persone giuste al posto giusto. Un esempio? Stefano Boeri con la delega piena per gestire Expò 2015; un manager di livello (non di grido) per tutte (troppe) le partecipazioni del Comune di Milano (SEA, Serravalle, A2A e tante altre, mamma mia), un bravo ragioniere per gestire i conti. Insomma, fatti una bella squadra di persone competenti, trasparenti e oneste e poi... poi dà loro il sogno, la visione che solo un politico può avere. E tu ce l’hai. Soprattutto, non lasciare indietro nessuno, italiano o rom, cattolico o musulmano, operaio o borghese,

domenica 5 giugno 2011

Del razzismo e altri demoni


Finalmente, a campagna elettorale conclusa, la discussione su FB si anima e con l'allargamento delle mie amicizie telematiche qualche intervento sagace e puntuto mi stimola al dialogo. Per quanto riguarda la questione degli immigrati, richiamato e sottoscritto il contenuto di una delle mie tante lettere, vorrei chiarire meglio il mio pensiero.

1) Poiché i Sikh per motivi religiosi non si possono togliere il turbante, non riescono a indossare il casco quando sono alla guida di un ciclomotore. Bene. Quando questi signori circolano sulle nostre strade, due sono le possibilità: o si levano il turbante e si infilano il casco, oppure vanno in bicicletta;

venerdì 3 giugno 2011

E' stato un grande maestro di vita

In ricordo di un amico recentemente scomparso, segnalo la lettera che una sua allieva ha inviato al Messaggero Veneto, che l'ha pubblicata giovedì, 2 giugno 2011. A proposito della scuola pubblica e degli insegnanti adusi a inculcare idee devianti ai propri giovani allievi...

di Maria Zanot

Leggo una notizia che non avrei mai voluto leggere: è morto il professor Gianni Di Fusco! Le lacrime mi sono arrivate all'istante, e con esse tantissimi ricordi: gioia, spensieratezza, cultura, conoscenza, di bocche aperte, di orecchie tese, di anime imbarazzate, di ore di lezione che sembravano minuti, e tutto questo grazie a un prof

giovedì 2 giugno 2011

L'etica, il fair-play e l'uso dei mass media

Dopo averci rimesso la faccia al primo turno delle amministrative di Milano, e dopo quasi cinque giorni di meditativa clausura, Berlusconi è ricomparso con una vera e propria invasione sistematica della varie reti televisive e radiofoniche. E con i soliti temi che globalmente e in sintesi enunciano: «Se non voti per me sei comunista». Ahinoi! Ma qualcuno spiegherà mai al premier l'essenza di una vera destra liberale dalla quale la "sua destra" è lontana anni luce? Ma questo è un altro discorso.

mercoledì 1 giugno 2011

Alice in Wonderland (1)


La maggior parte dei contenuti di questo blog sono autoprodotti, è farina frutto del mio sacco. Poi ho cominciato a includere anche qualche video che mi piaceva segnalare e, infine, sono passato ad aggiungere anche documenti di terzi, i cui contenuti condivido e apprezzo, che mi piace spartire con i miei sparuti lettori. Nella categoria 'Documenti', appunto, inizio oggi a pubblicare, previo consenso dei diretti interessati, anche materiale prodotto da amici vecchi e nuovi, sperando che possa incontrare l'apprezzamento di molti. Quel che segue è la prima parte (l'intervento è un tantino... prolisso) di una nota postata su Facebook da una mia giovane concittadina, con cui ho condiviso il recente impegno per la campagna elettorale. Buona lettura a tutti!

di Donatella Bianchettin

Devo ammettere che se mi avessero detto “a 33 anni ti candiderai come consigliere Comunale in una lista civica di coalizione Centro Sinistra” avrei risposto “Hei vecchio…bevi de manco…"

Il Governatore della Banca d'Italia

Le considerazioni finali del Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, sono davvero un documento interessante. Anche l'organo di vigilanza è presente su Youtube e ne pubblica un estratto video. Godetevelo!

YouTube - Estratto delle Considerazioni finali del 31 maggio 2011- 3/3 - Banche e vigilanza

lunedì 30 maggio 2011

La pancia degli italiani (2)

Il Cavaliere spiegato ai posteri
Dieci motivi per 20 anni di «regno»
Il segreto della longevità politica del premier e la pancia del Paese

6) Fattore Zelig
Immedesimarsi negli interlocutori: una qualità necessaria a ogni politico. La capacità di trasformarsi in loro è più rara. Il desiderio di essere gradito ha insegnato a B. tecniche degne di Zelig, camaleontico protagonista del film di Woody Allen. Padre di famiglia coi figli (e le due mogli, finché è durata). Donnaiolo con le donne. Giovane tra i giovani. Saggio con gli anziani. Nottambulo tra i nottambuli. Lavoratore tra gli operai. Imprenditore tra gli imprenditori. Tifoso tra i tifosi. Milanista tra i milanisti. Milanese con i milanesi. Lombardo tra i lombardi. Italiano tra i meridionali. Napoletano tra i napoletani (con musica). Andasse a una partita di basket, potrebbe uscirne più alto.

domenica 29 maggio 2011

La Sim, il bonus e il call center

Nell'illusorio e alla fine dei conti vano tentativo di dotare di telefonino la mia ormai anziana genitrice, quasi un anno fa acquistai una Sim Wind, che poi finì per essere del tutto inutilizzata. Con ammirevole sollecitudine il servizio clienti di Wind in questi giorni mi ha recapitato una missiva in cui mi si avvisava della imminente scadenza della Sim, e mi si invitava a effettuare al più presto una ricarica. Quale tangibile riconoscimento per la mia riconfermata fiducia, l'azienda mi gratificherebbe con un bonus di 10 euro di traffico, a condizione che io chiami il numero 158 entro fine maggio.

sabato 28 maggio 2011

Social network e dintorni

Non c'è proprio niente da fare. Coloro che si ostinano a considerare i social network, e Facebook per antonomasia, nient'altro che un deprecabile passatempo per adolescenti, dimostrano una volta di più di non aver ben compreso il fenomeno. In queste ultime settimane di campagna elettorale ho avuto modo di confrontarmi a più riprese, grazie a Facebook, con una pluralità di soggetti: vecchi compagni di scuola, perfetti sconosciuti, simpatizzanti, avversari, amici e semplici conoscenti... Complice uno stato di salute non proprio brillante, non avrei mai potuto fare di meglio incontrandoli tutti dal vivo e discutendo magari di fronte a una birra fresca. Soprattutto, non avrei mai potuto farlo con quelli fra i miei contatti che risiedono, ad esempio: in Canada, a Torino, a Roma, a Bologna, a Vercelli, a Conegliano, a Udine, a Padova, ecc. ecc. ecc. In questo susseguirsi di confronti, qualche giorno fa uno dei miei soliti commenti scanzonati e provocatori al post di un giovanissimo e passionale concittadino maturando, ha portato a imbastire l'ennesima interessante conversazione

giovedì 26 maggio 2011

La pancia degli italiani (1)

Il Cavaliere spiegato ai posteri
Dieci motivi per 20 anni di «regno»
Il segreto della longevità politica del premier e la pancia del Paese

Cosa pensa la maggioranza degli italiani? «è uno di noi». E chi non lo pensa, lo teme

«Berlusconi, perché?». Racconta Beppe Severgnini che nel suo girovagare per il mondo infinite volte si è sentito rivolgere quella domanda da colleghi giornalisti, amici, scrittori di diverso orientamento politico, animati da curiosità più che da preconcetti. E così, cercando una risposta per loro, ha cominciato a elencare i fattori del successo del Cavaliere. Umanità, astuzia, camaleontica capacità

martedì 24 maggio 2011

Bella ciao (III parte)

Spoleto '64: “Bella ciao”.
Dal Diario di Giuseppe Morandi
(da Quaderni della Biblioteca Popolare di Piadena, numero unico, gennaio 1965, pp. 14-38)

Spoleto, 22 giugno 1964.

Delio Chittò ha trovato un biglietto per terra nell'appartamento di Caterina Bueno. E' di Maria Teresa Bulciolu che avvisa Caterina che con Giovanna e gli altri della troupe di Bella Ciao sono a Monteluco. Mandiamo un telegramma a Sergio Lodi: “Prima Bella ciao ha entusiasmato — Conti contesse signori indignati usciti teatro — Giuseppe et Gruppo Padano”. Dopo aver acquistato i giornali, con Caterina, Delio e Bruno Fontanella saliamo a Monteluco. Michele Straniero e Giovanna Marini sono là da stamattina. Sono saliti a piedi da Spoleto alle 5 e mezza senza andare a letto. C'è anche Giovanna Daffini, Cati Mattea, Silvia Malagugini e Maria Teresa Bulciolu. Stanno leggendo divertite le invenzioni scritte da Franco Abbiati sul Corriere della Sera. "Di giornali ognuno ne ha un fascio. Si passa dall’articolo di cronaca a quello di “bravi, bravi”, a quello di indignazione

sabato 21 maggio 2011

Via dei Fràssini, n. 2

A dire il vero non so se in città ci sia una via dei Ciclamini. Luisito abitava in via dei Fràssini. Al numero 2. “Lùisi” era un amico d'infanzia e compagno di avventure. Andavo a casa sua praticamente tutti i pomeriggi. Si giocava coi soldatini Atlantic, quelli in scala HO, si percorrevano le vie del paese a raccogliere tappi a corona, che collezionavamo, e si battevano tutti i negozi del centro, a Pordenone, a caccia di adesivi. Una capatina negli studi di LT1 per farsi regalare i soliti poster (che, ormai, ne avevamo una dozzina a testa, ma fa niente) concludeva il nostro girovagare. Il maestro elementare ci chiamava “fratelli siamesi”, appunto perché stavamo sempre assieme. Quando Luisito mi fece leggere alcuni suoi versi, appena tornato a casa mi misi in testa che quantomeno dovevo eguagliarlo e mi imposi di scrivere le mie prime poesie. Sano spirito di competizione...

giovedì 19 maggio 2011

Bella ciao (II parte)

Spoleto '64: “Bella ciao”.
Dal Diario di Giuseppe Morandi
(da Quaderni della Biblioteca Popolare di Piadena, numero unico, gennaio 1965, pp. 14-38)

Una prima riunione dopo lo spettacolo si fa in casa Menotti. Sono presenti Bosio, Leydi, Crivelli. il sindaco, Menotti, Nanni Ricordi, membri del Comitato promotore del Festival. Menotti vorrebbe si togliessero tutti i canti politici e sociali. Il sindaco gli risponde: “E perché noi non dobbiamo avere la libertà di esprimere i nostri pensieri e i nostri sentimenti?”. Menotti se la prende con Nanni Ricordi che ha invitato al Festival lo spettacolo di Bella ciao. “Hai approfittato della mia buona fede”, gli dice. Ricordi: “Non metterò mai più piede al Festival. Mi dimetto, non dal Festival, ma contro il Festival. Vado via subito”. Bosio cerca di trattenerlo. Niente da fare. ll gruppo di Bella Ciao cena al Panciolle all'aperto.

mercoledì 18 maggio 2011

Le scelte consapevoli

Ieri sera, dopo aver commentato in maniera un po' provocatoria e forse azzardata il post su Facebook di una mia concittadina, sono riuscito ad innescare un'animata discussione online che si è protratta fin oltre la mezzanotte. Non farò come ben più blasonati politici di casa nostra, che per giustificare le innumerevoli stupidaggini che in un impeto di spontaneità si lasciano sfuggire, magari in un consesso internazionale, sono poi costretti a sostenere di essere stati fraintesi dalla solita stampa di sinistra. Voce dal sen fuggita...

martedì 17 maggio 2011

Migrazioni - Una costante inevitabile

Chantal è un'avvenente quarantenne separata con due figli adolescenti. Fa l'avvocato e vive a Parigi. Quando si decide a ristrutturare il suo appartamento affida l'incarico a un giovane architetto colombiano che le porta in casa una variopinta combriccola di operai più o meno specializzati e di svariata provenienza. Tutti “sans papier”, irregolari, clandestini. L'estro faraonico dell'architetto trasforma ben presto la tranquilla casetta in un cantiere permanente, sventrando ogni vecchiume, e Chantal, costretta a convivere con quei chiassosi e invadenti ciarlatani, deve affrontare ogni genere di contrattempo. Un po' alla volta, però, i figli dell'avvocata parigina fraternizzano con gl'immigrati e si finisce per fare colazione tutti insieme.

sabato 14 maggio 2011

Diffidente!

“Aure', è successo un disastro, ha appena chiamato la cliente, incazzata nera! E' su tutte le furie! Me ne ha dette di tutti i colori! Bisogna intervenire immediatamente, sistemare! E' un'emergenza! Priorità assoluta! Oh, mi senti?”
“Ok, ok, mo' arrivo”
“Ma che fai? Ho già controllato io! Dài, non c'è tempo da perdere! Bisogna sistemare subito!”
“Sì, sì, dammi soltanto un minuto”
“Ma che fai, non ti fidi? Ti ho detto che ho già verificato! La cliente sta aspettando! Stavolta rischiamo grosso davvero! Se lo viene a sapere il capo.... che figura... E' una tragedia! Ci trasferiranno tutti quanti a Macomèr...”
“Anto', rilassati, la questione è già stata risolta l'altroieri, guarda qui. Forse non te ne sei accorto”.

venerdì 13 maggio 2011

Grazie!

Miei cari amici vicini e lontani, questo pare proprio essere il tempo dei ringraziamenti ed eccomi allora di nuovo tra voi. A ringraziare. Sì, perché comunque vada, questa appassionante avventura che mi ha coinvolto come un turbine che ancora non smette di girare, io ho già vinto. Vi ringrazio per avere sopportato la mia tracimante presenza telematica, le mail, i post, i tag, i link, i video, le invettive, i commenti e le sciarade. Ringrazio chi ha pensato che valesse la pena di coinvolgermi, perché così facendo mi ha fatto ritrovare quell'entusiasmo ormai sopito da lustri, mi ha spinto a superare le residue resistenze e le perplessità che mi separavano da linux e dall'opensource, costringendomi a colmare le lacune, a risolvere i problemi, a installare i driver e a imparare a servirmi di programmi che per mera pigrizia non avevo ancora voluto affrontare.

giovedì 12 maggio 2011

Bella ciao (I parte)

Spoleto '64: “Bella ciao”.
Dal Diario di Giuseppe Morandi
(da Quaderni della Biblioteca Popolare di Piadena, numero unico, gennaio 1965, pp. 14-38)

Spoleto, 21 giugno 1964

[...]

Alle 3, in piazza, davanti al teatro, già comincia ad arrivare gente. C'è aria di tensione. Giornalisti, signori, vecchie contesse. Pochi i lavoratori. Si distinguono da come vestono. Ed è logico perché non se lo possono permettere il lusso di spendere 5.000 lire per poltrona, 16.000 per palco. Arriva il sindaco con Pajetta, Miriam Mafai ed altra gente. I Dischi del Sole vanno a ruba nella hall del teatro. Il disco Canti del lavoro 3, che contiene A la mattin bonora e Santa Caterina dei pastai, è esaurito.

martedì 10 maggio 2011

Vacanze napoletane.

Genova, Milano, Firenze, Roma, Napoli. Queste erano le sedi dove la COMIT teneva i propri corsi Estero-merci. In quel tempo lavoravo a Modena, dove la nebbia fitta come gelatina rendeva avventurosa e irta di ostacoli la passeggiata notturna necessaria per consumare un pasto caldo. Quel venerdì mattina mi dissero che il successivo lunedì ero atteso in via di S. Brigida numero 16. A Napoli. Per iniziare, appunto, la mia formazione nel comparto estero. Il preavviso con cui graziosamente ci venivano comunicate le nuove destinazioni era il solito. Il povero dott. Quaglini con quel cognome altro non poteva fare che subire a più riprese il mio sarcasmo e anche in quell'occasione telefonai a Milano per capire, provocatoriamente, se ci fosse stato un errore. Caspita! Fra tutte le sedi possibili mi avete assegnato a quella più lontana in assoluto! 857 km via ferrovia, me lo ricordo bene. 10 ore di viaggio. E meno male che c'era il Romulus. Quaglini, ovviamente, fu irremovibile. Nessun Errore. Faccia buon viaggio.

domenica 8 maggio 2011

L'evoluzione della cultura a Cordenons

Quando, sul finire del 2006, a Milano venne presentato il libro “DNA Alpino”, la travolgente energia sprigionata dagli arzilli Ragazzi di Aosta '41 intervenuti a Palazzo Marino mi spinse a organizzare qualcosa di simile anche a Cordenons. Il volume raccoglie le testimonianze di 65 fra gli allievi ufficiali di complemento che frequentarono la Scuola Militare Alpina di Aosta durante i suoi 70 anni di storia. Il ricavato delle 15 mila copie vendute ha contribuito a finanziare il ripristino del rifugio “Contrin”, ai piedi della Marmolada. Volevo che la presentazione cordenonese fosse ospitata nell'auditorium del centro culturale Aldo Moro. La capienza della sala è della taglia più sfidante,

giovedì 5 maggio 2011

Il Pòciu


Lo zio Giovanni, lui sì che era comunista. Di mestiere faceva il venditore ambulante. Biancheria, abbigliamento. "Maie e mudande", sintetizzava lui, con lo spirito pratico del montanaro che non ama infiorettare i discorsi e va dritto al sodo. Essendo nato nel 1920, lo zio aveva attraversato per intero quella fase grigia (grigio scuro, a dire il vero... tendente al nero-orbace,) che aveva portato il nostro Paese ai disastri del secondo conflitto mondiale. A guerra finita si era perfino trasferito nella vicina Jugoslavia, in cerca di lavoro. Per un periodo lo aveva accompagnato anche mio padre, che non era nemmeno maggiorenne, dato che la maggiore età a quei tempi si acquisiva a 21 anni. La leggenda vuole che papà,

lunedì 2 maggio 2011

E' stato morto un ragazzo

La storia di Federico Aldrovandi è una buona pagina dell'informazione italiana. Se si è arrivati al processo di primo grado e alla sentenza di condanna per omicidio colposo nei confronti di quattro agenti di polizia, nonostante la questura di Ferrara avesse tentato di archiviare la vicenda come un caso di fatale overdose, non è stato solo per l'addolorata tenacia della famiglia: il blog aperto dalla madre ha trovato sponda in qualche giornale e in una trasmissione televisiva (Chi l'ha visto?), che hanno rilanciato i dubbi e le contraddizioni, incrinando le prime ricostruzioni ufficiali. Tutto bene, dunque? Per nulla. La storia di Federico Aldrovandi è una pessima pagina dell'informazione italiana.

domenica 1 maggio 2011

La tutela della famiglia

Sarà per le tante iniziative che celebrano il centocinquantenario, sarà che forse fa tendenza, ma di questi tempi la schiera di uomini politici che rivolgono le proprie attenzioni alla nostra Carta Costituzionale diventa ogni giorno più folta. Da ultimo, il signor sottosegretario con delega alle politiche per la famiglia, che se la prende con uno spot pubblicitario. Reo di lesa Costituzione sarebbe il colosso svedese dell'arredo di massa, che per l'apertura di uno dei suoi negozi ha diffuso un manifesto in cui sono ritratti di spalle due uomini che si tengono per mano. «Siamo aperti a tutte le famiglie», recita lo slogan. Grave attacco alla nostra legge fondamentale, marketing di cattivo gusto, e via elencando.

sabato 23 aprile 2011

Perugia IGF 2011 (11)

Lunedì, 18 aprile 2011 - Epilogo

La sala d'attesa della stazione ferroviaria è ancora inagibile. Come un anno fa. Quella che si è conclusa ieri era la settimana della cultura. Ingresso gratuito nei musei statali. Avrei voluto fare un giro alla Galleria Nazionale, in Palazzo de' Priori. I maestri umbri del Tre e Quattrocento mi riempiono l'anima. E poi ci sarebbe anche il laboratorio delle vetrate artistiche, e quel Palazzo Sorbello che ancora una volta ho mancato, e il POST, e ... Sì, diciamo che per la mia prossima volta a Perugia le cose da fare e da vedere non mancheranno. Per il momento, quel che ho visto e fatto può bastare. La settimana è scivolata via lasciandomi addosso tanti di quegli spunti e tante di quelle emozioni, che la carica mi sarà sufficiente per qualche mese. Gianna, salutandomi stamane, mi ha già dato appuntamento per la prossima volta. Ormai ho capito, dice. Eh, sì. Casa sua è davvero troppo comoda per seguire il festival.

venerdì 22 aprile 2011

Costituzional card (courtesy of Natale Sorrentino)


e come dice Natale: per molti neoarticoli è già realtà... per gli altri... manca poco. Indignatevi!

PRINCIPI FONDAMENTALI

1. L’Italia è una Repubblica fallocratica, fondata sul lavoretto delle Veline. La sovranità appartiene al Popolo Della Libertà che la esercita nelle belle forme e senza limiti.

2. La Repubblica riconosce e garantisce alla bella Velina i diritti inviolabili, sia come single sia nelle trasmissioni TV ove si svolge la sua personalità.

3. Non tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge;

martedì 19 aprile 2011

Spacchettamento vantaggioso

Da quando Trenitalia ha reso possibile l'acquisto online dei biglietti ferroviari, non amando far la fila allo sportello prima di ogni viaggio mi premunisco delle stampe necessarie, ottenendole dal computer di casa. Per le destinazioni che richiedono qualche cambio di treno, il sito di Fs tuttavia non consente la stampa domestica dei titoli di viaggio, dirottando alla bisogna il passeggero sui totem di stazione (self-service). Poiché nutro da sempre scarsa fiducia nell'efficienza di apparati soggetti soltanto a manutenzione eventuale, aggiro sistematicamente l'ostacolo "spacchettando" il viaggio nelle diverse tratte.

lunedì 18 aprile 2011

Perugia IGF 2011 (10)

Domenica, 18 aprile 2011 – Milena Gabanelli


Terminata la premiazione, mi trattengo al Brufani, perché c'è Riccardo Iacona. Si parla di catastrofi. Haiti e il terremoto dell'Aquila. Ancora una volta. Gli interventi di Iacona sono appassionati. La vicenda la conosce bene, ed è uno che non manda giù il boccone senza protestare. Malgrado la rassegnazione che traspare dalle parole. Dopo una veloce ma eccezionale insalata a base di mele, fragole, kiwi, conditi con aceto balsamico e accompagnati da sottili strisce di formaggio e lattuga, mi attende la mostra fotografica su Pier Paolo Pasolini.

Perugia IJF 2011 (9)

Domenica, 18 aprile 2011 – Una storia da raccontare. Peppino Impastato

Sorprese ed emozioni non sono mancate nemmeno in questo ennesimo soggiorno perugino. Oggi, in particolare, ne ho ricevuto messe abbondante. La mattina è iniziata più tardi del solito. La fatica accumulata nei giorni passati mi ha indotto a indugiare più che mai prima di abbandonar le còltrici. Primo appuntamento al Brufani per il premio giornalistico intitolato a Peppino Impastato. A Pordenone, al Deposito Giordani gli hanno dedicato uno studio di registrazione. Qui il riconoscimento viene attribuito agli apsiranti giornalisti e videomaker che si son misurati con “una storia ancora da raccontare”.

Perugia IJF 2011 (8)

Venerdì, 16 aprile 2011 – Peggio della grandine.

Trascorro praticamente l'intero pomeriggio accampato in Sala dei Notari, dove si parla di giornalismo no-profit, poi arriva Al Jazeera e la sala trabocca, per terminare con il blog director for Obama 2008, un ragazzino biondo, che ha coordinato la campagna elettorale sul web del primo presidente afroamericano. L'imberbe fanciullo gestisce una struttura costituita da un centinaio di persone. Nichi Vendola, invece, deve contare sulla buona volontà di un singolo ragazzo, anche lui presente al desk dei relatori, che approfitta dei momenti in cui non viene interrogato per aggiornare in diretta il blog del governatore pugliese. Che, tra l'altro, risulta essere il terzo uomo politico in Europa per numero di fan su Facebook.

Perugia IJF 2011 (7)

Sabato, 16 aprile 2011 – Quarta giornata.

Ieri la giornata si è conclusa in Sala dei Notari, dove Vauro presentava il suo nuovo libro. A stimolarlo, nelle vesti di un marziano, anzi di un “gioviale”, l'inviato dell'Espresso, Fabrizio Gatti, quello che si è finto immigrato per lavorare alla raccolta dei pomodori e ai mercati generali allo scopo di scrivere un reportage che riportasse la verità di quelle vite sfruttate. Gatti parte subito dicendo che lui ha pensato che l'incontro dovesse essere B-free. Dove per “B” s'intende l'innominabile presidente del consiglio, il cui cognome, infatti, non sarà mai pronunciato nel corso della serata.

sabato 16 aprile 2011

Perugia IJF 2011 (6)

Venerdì, 15 aprile 2011 – Leggende e miti del Web.

A mezzogiorno, al Teatro del Pavone c'è Carlo de Benedetti che colloquia con il vicedirettore del Corriere della Sera. Non solo sono in gran parte condivisibili le sue argomentazioni a sostegno dell'insostituibile ruolo di mediazione svolto dai quotidiani, oggi come per il futuro. Quello che a me risulta vieppiù apprezzabile è il tono moderato della conversazione, la pacatezza dell'eloquio, lontano anni luce dagli strombazzamenti dei viaggiatori di commercio che affollano i tinelli televisivi. Sorprende l'insistenza con cui Mucchetti mantiene le proprie posizioni, dopo che dalla platea gli viene fatto notare che, a differenza da quanto egli ha poco prima affermato, il web non è affatto una giungla.

Perugia IJF 2011 (5)

Venerdì, 15 aprile 2011 – Terza giornata.

Inizio la giornata un po' più tardi del solito. Sopra la mia camera da letto un'allegra combriccola di ragazzine ispaniche ieri notte ha festeggiato un compleanno. La cerimonia si è protratta fin oltre le due... Vado allo sportello Europe Direct, di fronte a Bankitalia, dove ci sono delle postazioni internet a disposizione del pubblico. Ormai sono di casa, non mi chiedono più nemmeno il documento d'identità, che hanno già fotocopiato nei giorni scorsi. Basta una firma sul modulo di richiesta di accesso alla rete. Oggi sfrutterò la connessione per acquistare i biglietti del treno per il ritorno. La mini tariffa delle FS da Firenze a Venezia è già aumentata. Quattro euro in più. Valle a capì, 'ste promozioni... Tariffe a geometria variabile.

venerdì 15 aprile 2011

Perugia IJF 2011 (4)

Giovedì, 14 aprile 2011 – I Cantapassione umbri.

La giornata è decisamente una di quelle in cui i programmi vanno a farsi friggere. Ma la circostanza non per forza dev'essere negativa. Dopo pranzo inizia a piovigginare. Faccio un rapido sopralluogo nelle viscere murate della Rocca Paolina per dare un'occhiata alle mostre che custodisce e raggiungo la sede del panel che ho selezionato dal programma. Sala già strapiena, non c'è verso di entrare. Per fortuna c'è un portico che ripara dalla pioggia. Leggo il giornale in attesa che arrivi il momento per un appuntamento extra-festivaliero scovato durante la veloce pianificazione domestica del soggiorno. Nella Sala delle adunanze dell'università, l'aula riservata alle lauree, questa sera è previsto un incontro-concerto. Passioni: canti tradizionali della settimana santa.

Perugia IGF 2011 (3)

Giovedì, 14 aprile 2011 – E' stato morto un ragazzo.

Nella camera che mi ha assegnato Gianna probabilmente ha dormito una delle sue figliole, da piccola. Alle pareti e alle travature da galeone spagnolo del soffitto sono applicate delle stelline fluorescenti di cui ci si accorge soltanto di notte, una volta spente le luci. Lasciando aperte le persiane, quando il cielo è limpido le pareti della stanza si confondono con lo spiraglio di notte che entra dalla finestra. Oggi ho avuto la prima, robusta iniezione di emozioni. Al nobile teatro della vanità si proiettava l'ennesimo film d'inchiesta. La platea non è gremita come l'occasione richiederebbe, ma pazienza. Si riepiloga la vicenda di un diciottenne ferrarese, Federico Aldrovandi, pestato a morte da quattro poliziotti a cui la situazione è tragicamente sfuggita di mano...