Ieri sera, dopo aver commentato in maniera un po' provocatoria e forse azzardata il post su Facebook di una mia concittadina, sono riuscito ad innescare un'animata discussione online che si è protratta fin oltre la mezzanotte. Non farò come ben più blasonati politici di casa nostra, che per giustificare le innumerevoli stupidaggini che in un impeto di spontaneità si lasciano sfuggire, magari in un consesso internazionale, sono poi costretti a sostenere di essere stati fraintesi dalla solita stampa di sinistra. Voce dal sen fuggita... Mi son lasciato coinvolgere anch'io dalla tracotanza che sprigiona volentieri l'Onorevole Signor Presidente del Consiglio quando, ad esempio, definisce “coglioni” (sic) gli elettori che manifestino la loro preferenza per candidati appartenenti all'area di sinistra (http://www.youtube.com/watch?v=l6mqxk-t-Bg). Oppure quando, sempre il Nostro, sostiene che per fare i giudici bisogna essere disturbati mentali (http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/politica/berlugiudici/berlugiudici/berlugiudici.html). Le gaffe non appartengono soltanto a una parte politica, ma vengono equamente distribuite in tutto l'arco costituzionale. Io, nel mio piccolo, ho sbagliato. Lo riconosco. Non intendevo offendere alcuno, ma mi rendo conto di avere utilizzato un aggettivo sproporzionato, e me ne scuso. Se qualcuno si è sentito offeso, ne faccio pubblica ammenda, come si usa fra persone adulte.
Una volta rappacificato con tutti gli offesi, tuttavia, non posso esimermi dal rappresentare le mie ragioni. Pur non facendo di mestiere l'avvocato, sono abituato ad argomentare e a motivare le mie prese di posizione iuxta alligata et probata (cfr. sopra). Quindi, proverò schematicamente a evidenziare i motivi che mi portano a provare imbarazzo di fronte ai risultati elettorali ottenuti da Lega e PDL nel corso delle ultime consultazioni elettorali nella nostra città.
A livello locale:
a) A Fanna risiedono i miei affetti familiari e le memorie d'infanzia. Credo sia noto a tutti che il locale cementificio è stato autorizzato ad alimentare i propri forni con il CDR (combustibile da rifiuto, anche se ora gli han cambiato nome, sempre per via della trasparenza e dell'onestà...), trasformando un cementificio in un inceneritore sic et simpliciter. Quando il movimento di opinione che si è ben presto costituito per esprimere con determinazione la propria contrarietà alla decisione pensava di partecipare a una riunione convocata in comune, a Fanna (http://www.youtube.com/watch?v=ouxk2mJCJCQ&feature=related), a cui avrebbe partecipato anche l'assessore regionale De Anna, all'ultimo momento, la riunione è stata spostata a Pordenone e il sindaco di Fanna se ne è rimasto barricato in municipio rifiutandosi di confrontarsi con i propri cittadini, quelli che a lui hanno affidato (pro tempore) la cura del bene comune (…). Non è propriamente questo che io intendo per “partecipazione”. E siccome un siffatto atteggiamento mi pare consuetudine di una certa parte politica (il centrodestra), consapevolmente preferisco astenermi dal dare loro il mio appoggio elettorale. Tutti gli approfondimenti necessari si trovano online, anche su Facebook (Gruppo Campagna in comune), su Youtube ci sono innumerevoli e interessantissimi video. Chi abbia voglia di approfondire, nel solco, le questioni relative al cementificio di Travesio (anni '70) e al disastro del Vajont (anni '60), mi trova abbastanza preparato e disponibile al confronto;
b) da modesto ragioniere, ho particolarmente apprezzato la chiarezza espositiva del sindaco Mucignat quando, in più occasioni ha esposto sinteticamente i risultati di risanamento di bilancio che la sua amministrazione è riuscita a conseguire nel corso della legislatura: equilibrio fra entrate correnti e spese correnti, riduzione dell'indebitamento pur in costanza di investimenti effettuati. Durante il confronto a 4 dei candidati, ribadisco quanto già espresso in altre occasioni, nelle pieghe dei magniloquenti panegirici dell'architetto Del Pup non si è riusciti a capire (attendo volentieri di essere smentito) se durante la sua precedente amministrazione i debiti siano aumentati, calati o rimasti costanti. Non si è allo stesso modo riusciti a capire se le entrate correnti fossero inferiori, superiori o uguali alle spese correnti. Forse, l'illustre architetto ne ha taciuto per convenienza politica? Per quanto riguarda l'aspirante sindaco sostenuto dal Centrodestra, altro non ha saputo riferire se non che, non essendo amministratore, lui il bilancio del comune non lo conosce (…). Di Franco Vampa taccio. Avrei quindi qualche fondata perplessità ad affidare le sorti del bilancio comunale alla responsabilità di un sindaco diverso da Carlo Mucignat (dovendo scegliere fra i quattro candidati dati);
c) durante l'amministrazione Pasini (Centrodestra), su Pordenone gravava una cappa plumbea: il teatro Verdi risultò prolungatamente inagibile per i lavori di ristrutturazione e Le Giornate del Cinema Muto si dovettero trasferire a Sacile (chi ha buona memoria ricorderà le legittime recriminazioni del sodalizio); quando un gruppo di volonterosi occupò provocatoriamente i locali fatiscenti dell'ex-CERIT per rivitalizzarlo organizzando spettacoli, musica, ecc. la massima autorità sanitaria comunale arrivò a minacciare lo sgombero coatto per ragioni di incolumità pubblica (presenza di lastre di eternit a copertura dei locali). Suggerii allora di sgomberare anche le pensiline della locale stazione ferroviaria, per il medesimo motivo (http://digilander.libero.it/aurelios/AWPS/press/200301.htm). L'attezione e le cure che amorevolmente rivolge il Centrodestra a scuola e cultura non mi soddisfano. Preferisco di gran lunga la cura Bolzonello;
d) durante le legislature guidate dall'architetto Del Pup, Cordenons si è caratterizzata per un abnorme sviluppo immobiliare che ha portato, ad esempio, alla realizzazione di quel mega complesso che si affaccia sul Parco Robinson. Mi dicono che i servizi conseguenti a una sì vistosa crescita di popolazione non sarebbero cresciuti nella necessaria proporzione (nelle case, poi, una volta vendute e ricavatone il … giusto compenso, ci vanno a vivere le famiglie, che magari hanno bimbi piccoli: e gli asili?). Durante la legislatura guidata dal sindaco Mucignat, ho visto qualche pista ciclabile e ho assistito alla risurrezione del Centro Culturale Aldo Moro, che giaceva abbandonato a se stesso da tempo (http://iltaccuinodipiterpan.blogspot.com/2011/05/levoluzione-della-cultura-cordenons.html). L'evidenza dei fatti mi porta a preferire il secondo;
e) durante la recente campagna elettorale, sono comparsi in provincia di Treviso dei manifesti scandalosi e riprovevoli in cui erano ritratte, a confronto, una donna prosperosa a seno scoperto e una ragazza anoressica, a testimoniare la differenza fra “Veneto stato, senza la politica romano-padana” e “Veneto regione, con la politica romano-padana (http://www.oggitreviso.it/manifesti-elettorali-choc-un%E2%80%99anoressica-una-donna-seno-nudo-35744). Ogni persona dotata di un buonsenso al minimo sindacale comprende che l'idea di una secessione del Veneto, il ripristino dei baiocchi da usare nei pagamenti al posto dell'euro, l'istituzione di nuove frontiere e passaporti regionali, nell'epoca di Schengen, del mercato comune europeo da cui tanti vantaggi gli imprenditori nordestini hanno tratto e continuano a conseguire, è semplicemente risibile e va catalogata fra i discorsi da osteria, non certo tra i manifesti programmatici.
A livello Nazionale:
a) non intendo prolungare oltremodo questo mio sproloquio, ma io che di fronte al Tricolore sono abituato a mettermi sull'attenti continuo a provare disagio e imbarazzo ogni volta che penso a un attuale Ministro della Repubblica (che sulla nostra Costituzione ha giurato fedeltà), che a suo tempo consigliava di riporre la Bandiera Nazionale in locali ben poco onorevoli (http://www.youtube.com/watch?v=OpuwySISFOw);
b) continuo a provare disagio e imbarazzo, quando ripenso a un passato Ministro della Repubblica, che, così, tanto per ingraziarci tutti gli ospiti islamici che abbiamo nel Paese, con tutta la consumata scaltrezza di un politico di lungo corso e il buon gusto che soltanto certe parti politiche sanno testimoniare, esibiva al TG1 in prima serata una maglietta anti islam (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/02_Febbraio/20/procura.shtml);
c) continuo a provare disagio e imbarazzo ogni volta che ripenso agli innumerevoli emuli dell'onorevole Borghezio, a spasso con un maiale al guinzaglio per scongiurare la costruzione di una moschea (http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2007/11/11/news/un-maiale-nell-area-della-moschea-1386143 e http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=410018d8f2b857ad);
d) continuo a provare vergogna per l'editto bulgaro che ci ha privato per qualche tempo delle equilibrate analisi di un grande del giornalismo come Enzo Biagi; e altrettanta vergogna per l'inqualificabile stile, fatto di barzellette oscene e machiste, di bunga-bunga e allegri festini, che contraddistingue una certa parte politica; non condivido l'idea di selezionare la nostra classe dirigente sulla base della taglia di reggiseno; vorrei una maggiore presenza di donne in politica, sì, anch'io, ma non così;
E potrei continuare a lungo, con esempi tratti dalla storia e dalla cronaca recenti, sia locale che nazionale, ma consiglio vivamente di andare ad assistere allo spettacolo di Marco Travaglio, che riepiloga fatti e misfatti degli ultimi 15 anni di storia patria; consiglio di partecipare ai festival come Vicino Lontano, Internazionale a Ferrara, l'IJF a Perugia, e tanti altri ce ne sono ancora, dove si ha la possibilità di aprire la mente, ossigenarsi le idee e acquisire quella consapevolezza necessaria a operare scelte oculate. Grandi fratelli, isolani illustri e tiggì buffonata, li lascio volentieri agli altri.
è una nota microscopica, ma giusto per contribuire al blog: "un impeto" senza apostrofo
RispondiEliminaciao! :)
claudio
ops... grazie, Claudio! Eh, la foga, l'orgasmo, gl'impeti irruenti... ;-)
RispondiElimina