(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

giovedì 7 luglio 2011

Cronaca avventurosa di un prelievo del sangue

Quando la scienza medica si sente sub iudice scatena le proprie divisioni... lessicali. Così, una banale infiammazione alla gola diventa una flogosi, al solo scopo di indurre l’atterrito interlocutore, pervicacemente restio ad assumere qualsivoglia medicinale di sintesi, ad accettare senza riserve la prescrizione degli antibiotici del caso. Poi uno va su Google e vanifica nel giro di qualche millisecondo la potenza delle ormai arrugginite bocche da fuoco delle truppe sanitarie. «Vai al Civile, che fai prima». Il mio medico rassi-curante così disse, con fare bonario, nel consegnarmi la richiesta per i soliti esami del sangue. Ligio e obbediente, verso le 7 scendo nei sotterranei dell’ospedale civile di Pordenone per sottopormi al prelievo. Il totem distributore di bigliettini disciplina-code è in tilt, così tocca a un’affannata infermiera pescare da alcuni rotoloni del tipo elimina-code-da-supermercato i tagliandini su cui con ornata calligrafia è scritta la tipologia di coda in cui incolonnarsi. Fatica inutile, poiché agli sportelli poi non possono chiamare secondo l’ordine d’arrivo. Meno male che l’utenza si autogestisce disponendosi ordinatamente e senza furbate. «E’ possibile avere i referti via mail?» chiedo speranzoso una volta raggiunto l’agognato sportello dell’accettazione. «No. Se vuole glieli spediamo per posta». Verso gli inizi degli anni 2000 partecipai a Lancenigo di Villorba alla presentazione di un progetto di digitalizzazione delle cartelle cliniche portato avanti dalla Asl trevigiana, che per questo ottenne anche meritati riconoscimenti all’innovazione. Per arrivare a Treviso, però, occorre attraversare Livenza e Piave. Nel Pordenonese preferiamo gli amanuensi. «Ma esiste un responsabile del servizio qui?» domando. «Sì, ma non è ancora arrivato». In fondo, sono soltanto le 8 del mattino e ci troviamo in un ospedale del servizio pubblico, che domande faccio?

Nessun commento:

Posta un commento

se sei un utente anonimo, ricorda di aggiungere in calce il tuo nome ;-)