Le audizioni.
Le selezioni per il concorso internazionale iniziano alle 9,30. La prossimità favorisce gli artisti serbi e sloveni, che tra i concorrenti sono numerosi, ma i chilometri non scoraggiano i più distanti. Dalla Slovacchia, passando per la Polonia, si attraversa la Russia e si arriva fino in Cina, in una cappella con acustica priva di riverbero. Una sonata di Scarlatti a testa e poi autori russi moderni a profusione, con gran sostituzione di sedie a ogni cambio palco (c'è chi la vuole morbida, di plastica, e chi invece la preferisce rigida, di legno, qualcuno sistema il sedile per pianoforte centrandolo rispetto alla commissione esaminatrice che sta di fronte). Le mise sono per lo più informali, con estremi che vanno dall'eleganza signorile della rappresentante cinese, in abito lungo nero e viso da scultura di Modigliani, al pedalino da democristiano (atto a mostrare i villosi polpacci, sicut ait Indro) esibito dall'ultimo concorrente della tornata antimeridiana. Poco distante dalla piazza del municipio c'è un irish pub
e le note vengono aggiornate di quando in quando)
giovedì 27 settembre 2012
mercoledì 26 settembre 2012
Note fidardensi (2)
Venerdì, 21 settembre – Secondo giorno
La seconda mattinata trascorsa al museo della fisarmonica assistendo alle fasi di lavorazione delle “voci” consacra definitivamente in me la convinzione che mi trovo di fronte a un monumento di saperi artigiani, di esperienza manuale affinata nel corso degli anni. Le domande di professionisti, appassionati e semplici curiosi fanno emergere un mondo di materiali, tecniche, abilità. Nazzareno ha l'espressione serena della saggezza che si staglia fra le rughe. Risponde alle obiezioni più insidiose spiazzando anche il più malizioso degli interlocutori con argomentazioni dettagliate dove non c'è spazio per replicare o precisare. Ha dalla sua una pluriennale esperienza di lavoro manuale e paziente, ma al momento giusto sa citare Bach e Pitagora dimostrando sempre una inscalfibile padronanza degli argomenti.
La seconda mattinata trascorsa al museo della fisarmonica assistendo alle fasi di lavorazione delle “voci” consacra definitivamente in me la convinzione che mi trovo di fronte a un monumento di saperi artigiani, di esperienza manuale affinata nel corso degli anni. Le domande di professionisti, appassionati e semplici curiosi fanno emergere un mondo di materiali, tecniche, abilità. Nazzareno ha l'espressione serena della saggezza che si staglia fra le rughe. Risponde alle obiezioni più insidiose spiazzando anche il più malizioso degli interlocutori con argomentazioni dettagliate dove non c'è spazio per replicare o precisare. Ha dalla sua una pluriennale esperienza di lavoro manuale e paziente, ma al momento giusto sa citare Bach e Pitagora dimostrando sempre una inscalfibile padronanza degli argomenti.
martedì 25 settembre 2012
Note fidardensi (1)
Giovedì, 20 settembre - Primo giorno.
Conosco Paolo dai tempi del mio soggiorno romano. Nel 1988, dopo essere stato assunto dalla COMIT e aver frequentato a genova un primo corso di formazione, venni inviato a Roma. Assieme ad altri tre colleghi di lavoro mi ero stabilito alla pensione Brotzky, in via del Corso, su consiglio di Salvatore, un ragazzo bolognese che conosceva il posto in virtù dei suoi trascorsi radiofonici. Paolo si era unito in un secondo tempo alla cricca della Brotzky, a noi affratellato dalla comune militanza aziendale. Le successive peregrinazioni professionali lo hanno portato nelle Marche e ora si è stabilito a Recanati, terra di colline, belcanto e poesia.
Conosco Paolo dai tempi del mio soggiorno romano. Nel 1988, dopo essere stato assunto dalla COMIT e aver frequentato a genova un primo corso di formazione, venni inviato a Roma. Assieme ad altri tre colleghi di lavoro mi ero stabilito alla pensione Brotzky, in via del Corso, su consiglio di Salvatore, un ragazzo bolognese che conosceva il posto in virtù dei suoi trascorsi radiofonici. Paolo si era unito in un secondo tempo alla cricca della Brotzky, a noi affratellato dalla comune militanza aziendale. Le successive peregrinazioni professionali lo hanno portato nelle Marche e ora si è stabilito a Recanati, terra di colline, belcanto e poesia.
venerdì 7 settembre 2012
Eluana Englaro: una morte a ostacoli
Le riflessioni attorno alla vicenda di Eluana Englaro, in quella che è la parte conclusiva della sua dolorosa esistenza, si possono svolgere almeno su due piani distinti. Si può ragionare di eutanasia, accanimento terapeutico e dignità del morente. Oppure si può considerare il rilievo politico che assume quanto accaduto nel nostro Paese negli ultimi giorni di vita della donna. Trascureremo qui il primo filone di analisi, per concentrarci sugli aspetti politici della questione. Dopo un travagliato iter giudiziario, il 9 luglio del 2008 i giudici della Corte d’Appello del tribunale di Milano avevano autorizzato il padre di Eluana a interrompere l’idratazione e l’alimentazione artificiali per la figlia.
martedì 4 settembre 2012
Sull'inutilità delle videoriprese
Ragionando sull'opportunità/necessità di videoriprendere le sedute di un consiglio comunale si obietta:
1) ci sono le trascrizioni dei verbali, non basta? A me personalmente basterebbero pure quelle, se fossero disponibili, ad esempio sul sito del comune. A scanso d'equivoci, preciso che intendo qui riferirmi alla trascrizione della discussione, in cui vengono riportati nel dettaglio gli interventi dei singoli, parola per parola. La pubblicazione sull'albo pretorio online di delibere di giunta e di consiglio, sulla base della mia limitata esperienza si rivela del tutto insufficiente per valutare l'operato degli eletti ed esercitare il necessario controllo democratico sull'attività amministrativa. Nella loro necessaria sintesi, le delibere non fanno altro che riportare l'esito di una decisione,
1) ci sono le trascrizioni dei verbali, non basta? A me personalmente basterebbero pure quelle, se fossero disponibili, ad esempio sul sito del comune. A scanso d'equivoci, preciso che intendo qui riferirmi alla trascrizione della discussione, in cui vengono riportati nel dettaglio gli interventi dei singoli, parola per parola. La pubblicazione sull'albo pretorio online di delibere di giunta e di consiglio, sulla base della mia limitata esperienza si rivela del tutto insufficiente per valutare l'operato degli eletti ed esercitare il necessario controllo democratico sull'attività amministrativa. Nella loro necessaria sintesi, le delibere non fanno altro che riportare l'esito di una decisione,
lunedì 3 settembre 2012
Cultura, P.I.L. e ripresa economica
Anche se il patrimonio storico-artistico nazionale non corrisponde al 70% dei beni culturali del pianeta, come ogni tanto si sente affermare, apprendere che in Italia la cultura vale il 5,4% del Pil è deprimente. La straordinaria e diffusa ricchezza culturale di cui siamo beneficiari è sotto gli occhi di tutti. Pievi, castelli, palazzi, resti romani, musei, raccolte, esempi di archeologia industriale, soltanto per rimanere in provincia.
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