(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

martedì 22 ottobre 2013

L'incredibile fiaba della palestra incantata (2)

Il consigliere donchisciotte Biason ci aveva provato. Con un Odg urgente depositato il 10 settembre 2012 aveva chiesto di fare marcia indietro sulla decisione di adottare una procedura negoziata per affidare i lavori di costruzione della palestra, atteso che “ ... l’importo a base di gara di 999.960 euro senza IVA può generare il sospetto che tale cifra sia stata adottata per eludere le norme previste per appalti superiori al milione di euro ...”.
Al momento della votazione, gran parte del centro destra (tanto quello che ora governa, quanto la diaspora successivamente passata all'opposizione) preferì però abbandonare l'aula e la Lega Nord votò contro. Fu chiarito che l'escamotage era a fin di bene: i tempi di un appalto pubblico mal si conciliavano infatti con la necessità di allacciare gli impianti fotovoltaici alla rete elettrica entro il 31 dicembre.

domenica 20 ottobre 2013

L'incredibile fiaba della palestra incantata (1)

I nostri antenati, che possedevano soltanto rudimentali nozioni di edilizia sportiva, nella loro semplicità erigevano palestre “4 stagioni”, frequentabili con qualsiasi condizione climatica. Ora che a Cordenons la disciplina si è evoluta e raccoglie una crescente schiera di proseliti, a svecchiare il nostro antiquato provincialismo sono arrivati i moderni esponenti della haute couture architettonica. Da qui in avanti le strutture sportive cittadine saranno realizzate in collezioni stagionali: autunno-inverno e primavera-estate. In questo modo anche il nostro piccolo comune avrà finalmente accesso all’empireo dove stanno gli archistar. L’operazione, beninteso, non può essere esente da qualche piccolo sacrificio economico. Ormai è ufficiale: l’erigenda palestra (ora non più tanto) autoreggente di Villa d’Arco è stata pensata per un uso estivo.

martedì 8 ottobre 2013

Dal nove ottobre all'undici settembre.

Avevo uno zio ertano che ha vissuto a Vajont fino a quando la malattia non lo ha portato su cime più elevate, da cui può ora guardare con serenità alle umane vicende. Conservo il ricordo di un allegro gigante buono, che amava prendersi gioco di me con garbo e non lesinava battute sornione a ogni suo interlocutore, un solido montanaro che dispensava buonumore e sorrisi. Vi è stato un tempo, a dire il vero non molto distante, in cui la miseria materiale era bilanciata da una straordinaria ricchezza di sentimenti. Un tempo in cui il bosco racchiudeva un mondo di saperi e rappresentava un'insostituibile risorsa; un tempo in cui gli uomini possedevano una sapienza manuale oggi perduta. I miei familiari appartengono a quella fertile stagione. I nonni sapevano ricavare burro, ricotte e formaggio dal latte proveniente dalla stalla; filare la lana delle pecore e lavorarla ai ferri per ottenerne calzettoni a prova del più rigido inverno. Mio padre era in grado di trasformare un pezzo di legno in mestoni da polenta, sessole e cucchiai.

giovedì 3 ottobre 2013

26/30 settembre (3)

Tragicommedia in due atti per Giunta e Consiglio comunale
(dove, ancora una volta, si tirano le somme...)

APPENDICE

Vedo, prevedo e stravedo...
Nella seconda serata si è discusso dell'assestamento al bilancio di previsione per l’anno 2013, approvato lo scorso 10 di agosto. Per la verità, nel caso di specie, “discutere” pare un verbo assai poco appropriato. Come d’uso, i consiglieri di opposizione, abituati a documentarsi sugli argomenti portati all’esame dell’Assemblea, sono intervenuti ponendosi dubbi che hanno poi tradotto in altrettante puntuali richieste di spiegazioni rivolte agli amministratori attualmente in carica.

mercoledì 2 ottobre 2013

26/30 settembre (2)

Tragicommedia in due atti per Giunta e Consiglio comunale
(dove, ancora una volta, si tirano le somme...)

ATTO SECONDO

Per carità del web.
Nel corso della prima serata, su sollecitazione di Laura Sartori, si è anche discusso se e come includere maggiori informazioni ambientali ad uso dei cittadini nel sito istituzionale del Comune. Fra chi conferma che è ormai scientificamente dimostrata la correlazione fra un ambiente malsano e l'insorgenza di patologie croniche sempre più gravi (Segalla) e chi risponde che qualcosa sul sito c'è già (Bottecchia), non fa mancare il suo fondamentale contributo alla discussione la consigliera Zancai, del Pdl, chiosando che l'intervento poteva essere fatto anche quattro anni fa, quando governava il centro sinistra.

martedì 1 ottobre 2013

26/30 settembre (1)

Tragicommedia in due atti per Giunta e Consiglio comunale
(dove, ancora una volta, si tirano le somme...)

ATTO PRIMO

Prologo.
Interno giorno. Suona la sveglia. Il protagonista del nostro racconto si desta lentamente. Si stiracchia, non fa nemmeno mostra di trattenere lo sbadiglio che gli sale dalla gola e spalanca senza ritegno le mandibole. Poi solleva la papalina che gli copre gli occhi. Posati a terra con prudenza, uno alla volta, i piedi scalzi che sbucano da sotto la lunga camicia da notte, il nostro si dirige con circospezione alla finestra. Apertala ed alzati gli occhi al cielo, l'arguto personaggio non può far a meno di notare la scura cortina di nuvoloni che lo sovrasta. “Mi sa che stamattina verrà a piovere”, azzarda. Arriva quindi il momento di assecondare le funzioni renali e vuotare la vescica.