e le note vengono aggiornate di quando in quando)
venerdì 1 novembre 2013
In autunno, un bel giorno, in Castello
Valentino faceva il carabiniere. Ha la mia età e dice che prestava servizio in Sardegna. Poi dev'essere successo qualcosa di terribile, perché accenna soltanto al coma, all'ospedale e a un sacco di altri guai. Ora guida i turisti in visita al museo diocesano di Udine e illustra con competenza le opere che arricchiscono le sale del palazzo patriarcale. Mi raggiunge in compagnia di una giovane insegnante di Stoccarda mentre sto seduto nella Galleria degli ospiti a leggere la guida del museo. Accertato che sono italiano e dimostro interesse nella sua esposizione, Valentino si lascia ben presto coinvolgere in un contraddittorio a cui la giovane insegnante germanica assiste curiosa. Arrivo al palazzo esattamente alle dieci di mattina, complimentandomi per la puntualità dei custodi, già operativi. Del che, la signora alla cassa si stupisce. Be', osservo, aprire in orario non è mica così scontato, sa. Le pubblicazioni in vendita si offrono come ghiottonerie all'occhio del viaggiatore raffinato. La guida del museo è aggiornata al 2012 ed è disponibile anche in tedesco. Al museo archeologico nazionale di Aquileia non esiste nulla di tutto questo; a Cividale vanno avanti con fotocopie gentilmente offerte dal Comune... L'obiettivo della mia breve gita udinese era di salire in Castello per visitare i Musei Civici, Risorgimento e Fotografia, in particolare. Siccome avevo disponibile una mezz'oretta ho pensato (beata ingenuità!) di impiegarla con le Gallerie del Tiepolo, non immaginando lontanamente la ricchezza dei tesori custoditi nel palazzo. Chiedo notizie a Valentino sull'afflusso dei visitatori e si passa a discutere di quanto nel nostro Paese la cultura sia bistrattata. Lui fa cenno alla proposta di un politico qualsiasi che poco tempo fa suggeriva di noleggiare le opere d'arte agli stranieri e io ribatto che, piuttosto, agli stranieri si potrebbe provare a dare in affitto gli uomini politici. Al che la giovane insegnante germanica subito si schermisce, suggerendo che ciascuno si tenga i propri. E' andata male... Valentino passa a erudirla sulla rivalità Udine-Trieste, si parla di Portovecchio, dei trucchi prospettici impiegati dai pittori del Settecento che tanto entusiasmano i giovani visitatori della Galleria, delle piccole guide incontrate alla Venaria Reale, ecc. ecc. La turista teutonica mostra di seguire con interesse i nostri scambi di battute, ma probabilmente preferirebbe proseguire il suo percorso. Il fatto è che non riesco a sganciarmi. Quando si passa nella sala del trono ho l'impressione che se gli dessi corda, Valentino sarebbe in grado di raccontarmi un aneddoto per ciascuno dei patriarchi effigiati sulle pareti, dalle origini ai giorni nostri. Ci salutiamo e finalmente mi avvio verso il Castello. Dal piazzale in cima al colle si gode di una vista privilegiata su tutta la città. Il sole splende alto e le campane certificano il mezzodì, il vento soffia senza posa a spazzare il cielo. Per fortuna oggi mi son portato la pashmina dei giochi olimpici Pechino 2008, appena giunta dalla Festa delle zucche. Il Museo del risorgimento è stato inaugurato lo scorso anno. Espone documenti originali, cimeli, foto e mappe che, assieme alle didascalie, valgono molto più di un corso di storia patria, in un allestimento moderno, accattivante e funzionale. La tessera della Coop Nordest garantisce l'ingresso a tariffa ridotta, e con meno di uno spritz si hanno in cambio ben 4 musei. Nel Salone del Parlamento incrocio la prof di Stoccarda, salita fin quassù grazie alle suggestioni evocate dai suoi due pettegoli interlocutori (a me piace pensare che sia così). Ci salutiamo. Una rapida scorsa alle foto dello Studio Pignat, esposte al secondo piano, ed è decisamente ora di rifocillarsi. Ceda lo spirito alla pancia. Ritornerò per completar la visita. Ora frico e refosco mi attendono ammiccanti in osteria.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
se sei un utente anonimo, ricorda di aggiungere in calce il tuo nome ;-)