(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

domenica 30 novembre 2014

I folgorati, gl'ignari e … i visitors marziani!

“Venghino, siore e siori! Venghino al Gran Circo del Palazzo Comunale! Spettacoli serali e mattutini per grandi e per piccini! Più gente entra, più bestie si vedono!”.

Alla vigilia di un qualunque anonimo quarantottesimo genetliaco, il piatto forte della serata è costituito dalla mozione di sfiducia presentata dalle minoranze con l'appoggio dei due fuoriusciti, Biason e De Benedet. Scontato l'esito della votazione, dato che la maggioranza, nei nostri Comuni, è tale di nome e di fatto e dispone quindi dei numeri per governare. Quel che emerge, però, dall'animato dibattito, è un interessante caleidoscopio socio-politico che merita essere analizzato. Dopo tre anni dall'infausto esito delle consultazioni elettorali, che ha portato al governo della Città una strampalata armata Brancaleone,

martedì 25 novembre 2014

Non parlate al conducente

Durante un mio recente breve soggiorno a Carrara mi trovavo sull'autobus urbano che con velocità preoccupantemente sostenuta scendeva il rettilineo del viale XX Settembre diretto alla marina. Dovendo scendere nei pressi della Fiera, mi risolsi con qualche titubanza a interrogare l'autista, timoroso di poterlo distrarre e ben consapevole del monito che fino a qualche tempo fa compariva sulle vetture pubbliche: non parlate al conducente. Avendolo con la mia richiesta disturbato nell'attività di frenetica digitazione sul suo smartphone, ne ottenni una risposta alquanto stizzita e sbrigativa.

domenica 23 novembre 2014

Il banchiere, il neoassunto e i poeti del Duecento


Va', mia canzone, ad Arezzo, in Toscana
a lei ch'aucide e sana
lo meo core sovente

(Guittone d'Arezzo)

Quando iniziai a lavorare per la Banca Commerciale Italiana fui assunto dalla filiale di Genova, dove frequentai il corso per neoassunti. Assieme ad altri due neo-colleghi e compagni di corso si condivideva allora un appartamento a Nervi, alla fine di corso Europa, con vista (e udito, soprattutto notturno) sulla trafficata linea ferroviaria, dove dopo il tramonto transitavano rumorosi treni merci. Ogni mattina, per recarci in piazza Banchi, sede del corso, impiegavamo all'incirca tre quarti d'ora buoni di autobus (il 15). Praticamente da un capolinea all'altro. Si faceva colazione con focaccia alle cipolle e cappuccino, mentre alla sera, al rientro dal lavoro, ci attendeva la bottiglia del Martini bianco, che il nostro temporaneo coinquilino trevigiano, gaudente viveur, conservava in frigorifero.

venerdì 21 novembre 2014

Sindaci, sceriffi e matrimoni.




”Honi soit qui mal y pense”. Si fa un gran parlare in queste settimane, non solo sulla stampa locale, del tema dei matrimoni gay e della loro iscrizione nei registri dello stato civile. Da una parte, sindaci disobbedienti che registrano le nozze contratte all'estero (dato che in Italia ancora l'istituto non è contemplato dall'ordinamento), dall'altra i prefetti che ne ingiungono la cancellazione, istigati dall'oltranzismo ministeriale delle circolari alfaniane. Nel mezzo, varia umanità, che disquisisce spesso a vanvera di argomenti ai più ignoti, arroccandosi su posizioni di principio, precetti canonici e malinteso senso della tradizione. A ben vedere, la questione pare assai affine al tormentone sull'articolo 18.

mercoledì 12 novembre 2014

L'esorcizzazione di Pasolini

Nei giorni scorsi si è tenuto a Casarsa della Delizia un convegno di studi sul "poeta maledetto" del nostro tempo, cui ha portato la propria testimonianza anche Furio Colombo. Per quell'occasione, sul Messaggero Veneto è stato pubblicato un servizio in cui si ricordava l'espulsione di Pasolini dal P.C.I. friulano. La versione online del servizio ha ricevuto un interessante commento che arriva direttamente dal Canada. Lo riporto di seguito nella sua versione originale, in lingua friulana, che conferisce al testo una carica suggestiva ancora maggiore. Relativamente al passo in cui l'autore del commento s'interroga sulla possibilità che Pasolini venisse trattato nello stesso modo ai nostri giorni, rispondendo negativamente, il mio parere è del tutto diverso. Nella società attuale, che pur ha fatto discreti passi in avanti nel riconoscere e accettare molte diversità, l'anomalia Pasolini avrebbe ricevuto quasi sicuramente il medesimo trattamento.

domenica 2 novembre 2014

Carrara 2014


Preso dal mio mood vacanziero ho tralasciato di considerare che il primo novembre è festa anche per il resto della cristianità. Gli autobus, in particolare, a Carrara nei giorni festivi circolano con una frequenza assai rarefatta. Mi risolvo quindi q muovere la macchina e a salire verso il centro città. L'istinto mi porta a fermarmi poco distante dalla sede COMIT di via Roma, ora occupata da una delle innumerevoli Casse di Risparmio della Galassia. Trovo parcheggio proprio di fronte alla sede della Federazioni Anarchici. Mi ci vuol poco ad orientarmi e ritrovare le vie e le piazze che percorsi quasi 25 anni fa, quando venni da queste parti per lavoro. Avevo trovato alloggio la sera stessa del mio arrivo, un lunedì, nei pressi di piazza Alberica. Via Ghibellina, per l'esattezza (e come poteva essere, altrimenti?).

sabato 1 novembre 2014

Il Festival dell'Oriente

I biglietti degli autobus sono merce rara, lungo viale XX settembre. Vicino al mio B&B c'è il Museo del marmo, di fronte al quale si trova un punto informazioni dell'ufficio turistico. La ragazza al desk parla al telefono senza dar mostra di preoccuparsi troppo del suo unico avventore. Nel frattempo, le gironzolo intorno e raccolgo depliant, fra lo scarso corredo a disposizione. Gli orari del Museo del marmo li ho visti. Noto anche un artigianale tariffario del trasporto pubblico, scritto a mano su un foglio di carta chissà quanto tempo fa. Mi viene spontaneo domandare se ne vendono. Dispiaciuta, la ciarliera informatrice turistica mi risponde che no, li hanno terminati. E quella mappa della Lunigiana? Stanno aspettando che la ristampino, ma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Capito. Sarà meglio che vada, prima di perdere altro tempo. Un provvidenziale tabacchino mi fornisce dei due minuscoli lasciapassare che mi consentiranno di andare a tornare dalla fiera, a Marina di Carrara.