(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

giovedì 25 febbraio 2016

Autosospensioni e ... dintorni

Una delle vicende che sta tenendo banco nella cronaca politica locale, prende le mosse da un atto formale che risale alla metà di gennaio (a quanto riferiscono i giornali: si veda questo pezzo del Messaggero Veneto datato 16/1/2016). “Forza Italia ha ufficialmente sospeso dalla giunta i suoi due assessori.” Così principiava l'articolista. A fronte di questa notizia, in data 17/1/2016 inviai alla Direzione Regionale per le Autonomie Locali di Trieste, a mezzo posta elettronica certificata, la seguente mail:
Vi segnalo il recente episodio occorso nel comune di Cordenons, di cui ha dato conto la stampa locale (cfr. http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2016/01/16/news/forza-italia-sospende-i-suoi-assessori-1.12791104), per le implicazioni che può assumere nel corretto esercizio dell'azione amministrativa dell'Ente. Risulta allo scrivente che la locale segreteria del partito di riferimento degli assessori Mauro Baletti e Andrea Serio abbia indirizzato al Sindaco una formale comunicazione di “sospensione” dei predetti dalle loro funzioni. Tale comunicazione risulta essere stata inoltrata anche all'ufficio ragioneria del comune, allo scopo di sospendere, parimenti, la retribuzione spettante ai richiamati assessori. Invito codesta Direzione ad acquisire formalmente detta comunicazione scritta e a valutare:

a) se la sospensione degli assessori dalle loro funzioni, nei termini richiamati dalla comunicazione indirizzata al Sindaco del comune di Cordenons, sia istituto giuridico compatibile con l'ordinamento amministrativo;

b) se l'Ente in parola risulti legittimato a non corrispondere la retribuzione spettante agli assessori Baletti e Serio, per tutta la durata del periodo di sospensione dalle loro funzioni;

c) se siano ravvisabili profili di illegittimità nell'astensione di un assessore dallo svolgimento dei propri compiti istituzionali;

d) quali azioni si rendano necessarie, da parte del Sindaco del comune di Cordenons (o, in caso di sua inerzia, dall'organo sovraordinato) per evitare che questa anomala situazione di stallo rechi nocumento all'ordinato svolgimento dell'azione amministrativa dell'Ente.

In attesa di un cortese riscontro, Vi saluto cordialmente.
La risposta, indirizzata anche al Sindaco di Cordenons, è datata 26/1/2016:
In relazione alla segnalazione di cui all’oggetto, si comunica che, essendo cessate dal 2001 le funzioni di controllo sugli atti degli enti locali precedentemente esercitate dal Comitato regionale di controllo, permane in capo all’Amministrazione regionale esclusivamente la competenza in materia di controllo sugli organi degli enti locali, la quale non legittima alcuna forma di intervento nei confronti dell’Ente locale a fronte di segnalazioni provenienti da privati cittadini.
La Sua segnalazione viene pertanto trasmessa al Sindaco del Comune di Cordenons per le valutazioni del caso.
Il 30/1/2016 replicai con altra p.e.c., indirizzata allo stesso ufficio regionale e, per conoscenza, a Presidente e Vicepresidente della Regione, nonché all'Ispettorato presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, a Roma:
Richiamata la mia comunicazione via p.e.c. del 17 corrente, il cui testo riporto in calce alla presente, prendo atto di quanto da Voi risposto (cfr. all.), e in particolare del venir meno delle funzioni di controllo in capo a codesta Direzione a fronte di segnalazioni provenienti da privati cittadini. Ma la mia non era soltanto una richiesta di intervento (se così si vuol leggere l'invito ad acquisire copia della comunicazione di “sospensione” degli assessori del Comune di Cordenons). Ciò premesso, osservo che, nella delineata ipotesi di inerzia del Sindaco del Comune di Cordenons, in merito alle questioni da me sollevate con la segnalazione di cui sopra, pur apprezzando lo spirito di collaborazione dimostrato nel trasmettere detta comunicazione allo stesso Sindaco, fatico a comprendere come questa decisione possa sortire un qualche utile effetto. A prescindere dal caso di specie, rimangono allo stato inevasi i quesiti da me precedentemente posti, e che con la presente ripeto, nella speranza di ottenere una cortese risposta. Chiedo a codesta Direzione di conoscere, in via generale:

a) se l'autosospensione degli assessori dalle loro funzioni, dalla partecipazione ai lavori di Giunta e dalle funzioni di rappresentanza (quando uno degli assessori coinvolti rivesta anche la carica di vice sindaco) sia istituto giuridico normato e compatibile con l'ordinamento amministrativo;

b) se l'Ente di appartenenza degli assessori in questione risulti legittimato a non corrispondere la retribuzione loro spettante, per tutta la durata del periodo di sospensione dalle loro funzioni;

c) se siano ravvisabili profili di illiceità nell'astensione di un assessore dallo svolgimento dei propri compiti istituzionali;

d) quali azioni si rendano necessarie, da parte del Sindaco del comune interessato (o, in caso di sua inerzia, dall'organo sovraordinato) per evitare che questa anomala situazione di stallo rechi nocumento all'ordinato svolgersi dell'azione amministrativa dell'Ente.

In attesa di un Vs. cortese riscontro, rinnovo i miei più cordiali saluti.
Questo giro di comunicazioni ha prodotto un risultato il 22/2/2016, quando il Sindaco, a mezzo p.e.c., mi ha fatto arrivare la sua risposta:
A riscontro della Sua segnalazione pervenuta attraverso il Servizio elettorale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, acquisita al protocollo con il n. 1523 in data 26 gennaio 2016, si comunica che con note del 17 febbraio 2016 gli Assessori Baletti Mauro e Serio Andrea hanno comunicato la sospensione alle funzioni loro assegnate e richiesto la non erogazione delle indennità di funzione a decorrere dal mese di febbraio 2016.
Distinti saluti.
A chiusura del giro di corrispondenza intercorso si può ricavare che:

- la comunicazione di cui riferiva l'articolo del Messaggero Veneto il 16/1 e che stabiliva la “con effetto immediato” l'astensione dai lavori di giunta di entrambi gli assessori in questione pare non sia stata nemmeno presa in considerazione: i due assessori, a quanto riferisce il Sindaco, hanno comunicato la loro sospensione il 17/2;

- per quanto attiene alla questione “stipendi”, la stampa ha di recente riferito la posizione assunta dai due assessori auto sospesi (cfr. MV del 19/2/2016). Il mercoledì a cui si fa cenno nell'articolo corrisponde verosimilmente al 17/2. Un mese prima, “chiudendo una polemica che impazza da giorni anche sui social” l'assessore Serio annunciava che “nelle prossime ore presenterò la mia comunicazione in merito agli uffici” (MV del 19/1/2016), mentre sui social, appunto, si insisteva a sottolineare che la lettera di autosospensione era stata inviata per conoscenza anche all'ufficio ragioneria, sottintendendo che sarebbe quindi spettato a quell'ufficio, poi, gestire il seguito amministrativo. A oggi nella tabella pubblicata sul sito del Comune si ricava che l'unico ad aver chiesto di devolvere le proprie competenze all'ANTEAS pare essere il consigliere Natale Sorrentino (cfr. questo link), ma forse i dati non sono aggiornati.

Nessun commento:

Posta un commento

se sei un utente anonimo, ricorda di aggiungere in calce il tuo nome ;-)