e le note vengono aggiornate di quando in quando)
giovedì 10 marzo 2016
Chi fa cosa in Comune
Dopo la riforma degli Enti Locali seguita allo scandalo di “mani pulite” degli anni ’90, l'attribuzione dei compiti nell’amministrazione dei Comuni è cambiata. Ora c’è una separazione ben definita fra le competenze dei “ tecnici” e quelle dei “ politici”. Se i “politici” decidono di realizzare un’opera, sarà poi compito dei “tecnici” individuare l’impresa appaltante. Quando il Consiglio Comunale decide di imbiancare la facciata del Municipio, la scelta del professionista a cui affidare la famigerata perizia cromatica è frutto di una decisione dei “tecnici”: gli uffici hanno valutato, si deve ritenere, le diverse opportunità disponibili e la scelta è poi ricaduta sul professionista di Barletta. E questo è un aspetto che pare ancora non del tutto chiaro alla maggioranza dei cittadini. La riforma che ha portato a questa separazione dei compiti è frutto della deludente esperienza (per usare un eufemismo) vissuta nella Prima Repubblica e ha lo scopo di tenere le cariche elettive (Sindaco, Assessori e Consiglieri) distanti dai contratti di appalto e fornitura, per evitare (auspicabilmente) possibili malversazioni. Ma allora quali sono le funzioni che spettano, ad esempio, al Sindaco di un Comune? La figura del Primo Cittadino non è senz'altro priva di rilevo, come ciascuno può ben immaginare. Il Sindaco, oltre che essere a capo dell’Amministrazione, è il rappresentante legale del Comune, nomina gli Assessori (e, quando viene meno il rapporto di fiducia, li revoca, o almeno così dovrebbe fare). Nomina anche i cosiddetti “Titolari di Posizioni Organizzative “ (che corrispondono, grossomodo, ai responsabili degli uffici comunali). A questo link (http://www.comune.cordenons.pn.it/c093017/zf/index.php/trasparenza/index/index/categoria/220) si può consultare l’organigramma del Comune di Cordenons. E’ facile rilevare che i diversi servizi sono raggruppati in Aree, ciascuna delle quali è coordinata da un Responsabile. L’ordinato ed efficiente svolgimento dell’attività amministrativa degli uffici, pertanto, si può far discendere dalle scelte operate dal Primo Cittadino, che deve saper assegnare le responsabilità di coordinamento degli uffici a persone capaci e meritevoli. Ognuno dei candidati Sindaco che si presenteranno alla prossima competizione elettorale avrà un proprio programma da realizzare. Per tradurre in fatti e opere le intenzioni manifestate nel programma è necessario disporre di una squadra affiatata che sappia coinvolgere anche i dipendenti comunali nella realizzazione degli obiettivi. Capacità di coordinamento, motivazione e coaching che devono appartenere non soltanto al caposquadra, ma a ciascuno dei suoi primi collaboratori. Per questo, l’idea che ci si possa improvvisare in un ruolo tanto fondamentale non è condivisibile. Esperienza e autorevolezza, oltre alla competenza e alle capacità, difficilmente convivono in profili dal curriculum ancora troppo acerbo. Non è sufficiente avere buone idee che fanno facilmente presa sul pubblico. E tanto meno promettere entusiasmanti realizzazioni che sono destinate a rimanere nel libro dei sogni. Bisogna anche essere in grado di realizzare obiettivi credibili, ponendosi alla guida di una squadra che deve marciare all’unisono, senza stonature. La recente esperienza amministrativa, che ha ingessato il nostro Comune negli ultimi 5 anni, ha evidenziato numerose criticità, che a mio parere si possono superare soltanto affidandosi a persone di provata esperienza e capacità, abbandonando definitavamente le sterili contrapposizioni ideologiche che, nella gestione di un Comune di quasi ventimila abitanti, non portano alcun contributo fattivo.
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