(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

venerdì 27 maggio 2016

La Banca del tempo

"Una nuova forma di solidarietà. Non però basata sul principio classico del volontariato che vuole il dono a senso unico. La Banca del Tempo è un'invenzione sociale che si fonda su un rapporto di convenienza con gli altri soci pattuito fin dall'inizio (…) La Banca del Tempo è già una realtà in due comuni del Friuli Occidentale: Cordenons e San Vito al Tagliamento." Così scriveva Il Gazzettino l'11 ottobre 1997. Risale a quei giorni il primo esperimento Banca del Tempo a Cordenons. Alla serata di presentazione, nella sala Appi del Centro Culturale, il pubblico era numeroso e al termine degli interventi fioccarono le adesioni a questa inconsueta realtà associativa. "La Banca del Tempo è un luogo nel quale, sul modello di uno sportello bancario, si può depositare tempo che si ritirerà nel momento del bisogno (...) L'unità di scambio è l'ora, che ha valore in quanto tempo impiegato e non in relazione all'attività svolta". Una ventina i soci iniziali, che offrivano il proprio tempo per: fare la spesa, accompagnamento con auto propria, custodia bambini, compagnia, pratiche ufficio, manutenzione del verde... Dopo qualche anno quella prima esperienza venne accantonata, ma il meccanismo di funzionamento, ora come allora, è sempre lo stesso e forse può essere arrivato il momento di riprendere il discorso. Ciascuno di noi ha delle abilità, capacità, saperi, competenze, ma anche semplicemente qualche ora di tempo libero che può dedicare agli altri. La massaia che se la cava ottimamente ai fornelli può offrirsi di fare una torta di compleanno; l'insegnante in pensione può assistere un maturando in difficoltà con le versioni di latino. A ben vedere si tratta di quelle azioni di buon vicinato che da sempre hanno caratterizzato la vita comunitaria quando nei rapporti umani la disponibilità reciproca superava l'indifferenza. Con il passare degli anni e con lo sviluppo di nuovi ambienti urbani meno favorevoli alla socializzazione queste buone abitudini si sono perse. La Banca del Tempo ha la funzione di mettere in connessione offerenti e richiedenti, ampliando la platea degli scambi e favorendo un recupero di relazioni interpersonali e dunque di socialità. La diffusione dei social network e delle nuove tecnologie della comunicazione agevola oggi in modo straordinario i contatti e le conoscenze fra persone con interessi comuni. "Amicizie" nate sul web sfociano sempre più spesso in incontri e collaborazioni che possono portare a estendere la propria cerchia di conoscenze. A Cordenons abbiamo di recente sperimentato uno di questi casi con l'iniziativa di una signora che ha utilizzato Facebook per condividere la propria disponibilità. Bertilla ha alle spalle una vita passata alle prese con ago e filo, forbici e macchina da cucire. Per mestiere è capace di confezionare abiti e fare riparazioni sartoriali. Ora che un meritato riposo le consente di avere più tempo per sé, Bertilla ha deciso di mettersi a disposizione di chi voglia imparare a fare piccoli lavori di sartoria. L'accoglienza ottenuta da questa proposta ha ben presto superato ogni più rosea aspettativa, travolgendola con parecchie richieste. Può essere il segnale che Cordenons è pronta per un nuovo esperimento sociale a vantaggio della comunità.

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