(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

lunedì 28 agosto 2017

L'accoglienza dei migranti - Un caso concreto

In merito alla distribuzione dei richiedenti asilo fra i diversi comuni della provincia si fa un gran parlare di responsabilità, colpe e solidarietà più o meno diffusa. A volte pare tuttavia che non si abbiano ben chiare le modalità con cui l'accoglienza è strutturata. Senza aver la pretesa di trattare l'argomento in maniera esaustiva (rimane tra l'altro escluso dalla nostra analisi il sistema S.P.R.A.R.), proviamo allora a esaminare un caso concreto e vediamo cosa ne viene fuori. Sul sito istituzionale della Prefettura di Pordenone è disponibile il testo del bando di gara con cui si è affidato il servizio di accoglienza per il 2017, protocollato con data 29/11/2016. Il fabbisogno di posti di accoglienza veniva allora determinato in 900 unità.

domenica 13 agosto 2017

L'etica dei Capitani coscienziosi

Ho avuto di recente un dialogo online con un medico locale, accalorato commentatore di ogni sorta di vicenda umana e con recenti ambizioni a ruoli istituzionali, a proposito della “questione migranti” che occupa ormai quotidianamente le cronache del vicino capoluogo. Riferendosi a una mia precedente risposta, sostiene il cerusico ch'io abbia l'abitudine di dare “un colpo al cerchio e un colpo alla botte. Colpevole il governo che non affronta seriamente il problema, colpevole il sindaco Ciriani che vi fa fronte a modo suo” e domanda se saprei suggerire qualcosa di pratico agli amministratori di "destra". Dacché non sono abituato a liquidare temi complessi con qualche battuta, ho provato ad formulare una risposta più argomentata. Invano. Segue il testo della mia risposta.
Citerò Gilberto Govi: quando la nave arriva in porto sana e salva, il merito è del Capitano; ma se durante la navigazione anche soltanto uno dei suoi uomini ha il mal di pancia, la colpa è sempre del Capitano.

giovedì 3 agosto 2017

Siamo rimasti in...31

Alla SMALP (la Scuola Militare Alpina di Aosta) l’uniformità era una sorta di undicesimo comandamento, un mantra che accompagnava ogni Allievo Ufficiale nel corso del suo quotidiano addestramento. Durante un’escursione invernale in montagna, dato che uno dei ragazzi aveva scordato in caserma gli occhiali da neve (utili a proteggerci dal riverbero), l’intera compagnia dovette farne a meno. Per mantenere l’uniformità del reparto. Fuori da quell’enclave, invece, nell’Italia dei mille Comuni prevalgono da secoli originalità e autonomia. Il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (più brevemente, TUEL) assegna 20 componenti ai Consigli Comunali dei Comuni da 10 a 30 mila abitanti. La Legge regionale 5 dicembre 2013, n. 19

martedì 1 agosto 2017

Dell'incomunicabilità

(Seduta del 31/07/2017)

Trascorso ormai l'anno sabbatico che ci fece renitenti all'agone comunale, conviene principiare questa cronaca del ritorno con qualche noterella di costume, che non pare lecito derubricare a frivolo pettegolezzo. Il Regolamento per la disciplina delle adunanze del Consiglio Comunale nella sua versione aggiornata è rintracciabile sul sito istituzionale del Comune a questo link (http://www.comune.cordenons.pn.it/zf/index.php/atti-generali/index/dettaglio-atto/table-atti-generali-public-page/2/atto/1). All'articolo 14 prescrive detto Regolamento che “Le persone che assistono alla seduta nella parte dell'aula riservata al pubblico devono restare in silenzio, essere vestite in modo consono, (...) mantenere un contegno corretto e astenersi da qualunque segno, di approvazione o di disapprovazione (...)”.