e le note vengono aggiornate di quando in quando)
giovedì 25 gennaio 2018
Sindrome da onniscienza telematica
“Vede qui? Poi può controllare su internet: l'angolo fra questo e questo dev'essere di circa 10 gradi – mi dice l'ortopedico indicandomi la radiografia sul grande monitor che gli sta di fronte – Direi che ci siamo.” Dopo aver ricomposto la frattura al polso e ingessato l'arto, si controlla il risultato ai raggi x per verificare la situazione. Mi ha colpito quel richiamo alla possibilità di riscontrare su internet la veridicità delle informazioni che il medico mi stava fornendo, quasi che la sua perizia professionale non fosse sufficientemente garantita dal luogo (un ospedale pubblico) e dal suo ruolo (medico evidentemente abilitato ad esercitare), ma dovesse ricevere una sorta di validazione ulteriore da google. La Gazzetta di Modena di qualche giorno ci informa che un medico del locale pronto soccorso ha denunciato per interruzione di pubblico servizio e minacce il familiare di un paziente
sabato 20 gennaio 2018
70 anni di un mito
Il 2018 sembra essere piuttosto ricco di anniversari. Il centenario della Grande Guerra, gli 80 anni dalla promulgazione delle vergognose leggi razziali; i settant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. Il '68 ne compie cinquanta e i nati nel 1978 diventeranno finalmente quarantenni (assieme a Cinemazero e alla Corale cordenonese). Fra le tante ricorrenze, rimangono per me non meno significativi i 70 anni di Tex. L'eroe a fumetti che ha accompagnato l'adolescenza di molti di noi (e anche di qualche genitore ormai incanutito) vide la luce nel 1948. Per celebrare l'anniversario da qualche settimana si trovano in edicola degli eleganti cartonati con le sue prime avventure. Tradizionalmente, il colore è riservato soltanto ai numeri “centenari” della collezione, mentre le uscite mensili degli albi di Tex contengono disegni in bianco e nero. In questi volumi celebrativi, tuttavia, per sottolineare la solennità della circostanza, i disegni sono stati colorati,
mercoledì 10 gennaio 2018
Riflessione in due atti (brevi)
La logica delle amicizie, utili a sveltire l'evasione di una pratica o favorire l'accoglimento di una richiesta, non mi è mai piaciuta. Rimango convinto che sia necessario avere regole certe e trasparenti uguali per tutti, anche per chi risulta orfano di amicizie. Esperienze recenti, tuttavia, mi dimostrano come nella realtà di ogni giorno le cose vadano diversamente, perfino quando si ha a che fare con le richieste più banali, prive di alcun tornaconto.
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