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e le note vengono aggiornate di quando in quando)

domenica 24 ottobre 2021

La prima volta

Maggioranza in grande spolvero per la prima seduta del Consiglio Comunale, sabato 23 ottobre, seguita alle elezioni amministrative di inizio mese. Mise da grand soirée per le Signore, abito della festa con cravatta d’ordinanza per i Gentiluomini. Pubblico delle grandi occasioni in sala, quello che si vede a ogni morte di papa (ben distanziato e mascherinato). Essendo richiesto il green pass per gli spettatori, mi aspettavo che per la verifica ci si fosse organizzati con un banchetto all’esterno della sala, in maniera da intercettare ogni nuovo arrivo prima dell'ingresso. Ma dev’essere parsa una soluzione organizzativa troppo ardita, così alla povera stagista incaricata alla bisogna dentro l’emiciclo toccava presidiare entrambe le porte (dono dell’ubiquità) e, soprattutto, rincorrere gli astanti pregandoli cortesemente di esibire il loro lasciapassare per il necessario controllo. Promemoria per il prossimo Natale: procurare al Comune un service in grado di fare una prova microfoni prima di ogni esibizione, come fa anche il più scalcagnato dei gruppi musicali amatoriali alla festa degli alpini o alla cena del gruppo bocciofila. Per avere un impiando microfonico adeguato alla videoregistrazione e trasmissione in streaming delle sedute consiliari, il Comune sborsò nel 2018 (mica lustri fa) la non banale cifra di 11 mila e passa euro (cfr. determinazione n. 978 del 4/12/2017 per l’affidamento della fornitura, rintracciabile sul sito web istituzionale dell’Ente). Per un’occasione solenne come l’insediamento del neoeletto Consiglio Comunale ci si aspettava che venisse fatta un prova per testare la funzionalità dei microfoni, ma anche questa dev’essere parsa un’idea troppo brillante, per cui ci si è dovuti accontentare di microfoni gracchianti e proclamazioni non sempre intelliggibili. La Nuovavecchia Maggioranza inizia sotto il segno della continuità la gestione del potere, con rinnovata arroganza. Dopo che le urne hanno disegnato la nuova composizione del Consiglio Comunale, il suo Presidente viene eletto nel corso della prima seduta, quella di ieri (lo dice la legge, eh: si chiama Testo Unico degli Enti Locali, TUEL, per gli amici). E così infatti era previsto dal punto 3 dell’ordine del giorno con cui la seduta è stata convocata. Senonché, il sito web istituzionale del Comune, già da un paio di giorni riportava alla pagina “Organi di indirizzo politico-Amministrativo” il nome di Elio Quas in corrispondenza della carica presidenziale. Ora, poiché il sito web del Comune non è una fanzine gestita da un gruppo di liceali, ci si aspetta (ancora una volta) che le informazioni fornite in quelle pagine vengano vagliate con scrupolo e accuratezza dai compilatori. I quali devono possedere ben sorprendenti capacità divinatorie, per riuscire a indovinare chi risulterà eletto in una votazione che si deve ancora svolgere. Oppure possono contare su autorevoli suggeritori, che tuttavia dimostrano uno scarso rispetto delle Istituzioni che rappresentano, del ruolo del Consiglio Comunale (evidentemente considerato un’inutile perdita di tempo) e delle regole del gioco. Ma forse sono le nostre aspettative a porsi su livelli troppo elevati.

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